La Scala dei Turchi di Realmonte conquista la quinta posizione tra i 100 geositi più importanti al mondo. La candida scogliera siciliana, modellata dal vento e dal mare, con i suoi gradoni che creano onde bellissime, è uno spettacolo che la natura ci ha regalato. Simile ad iceberg, esce dal meraviglioso mare che, con le sue acque turchesi, si confonde con l’azzurro del cielo. Si tratta di una falesia che si innalza lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Il suo nome è legato ad una leggenda che la vede protagonista e mezzo di risalita per azioni di pirateria, provenienti dal mare.
Si erge maestosa fra due spiagge di sabbia finissima e dalla sommità di essa si scorge tutta la costa agrigentina. In effetti la Scala dei Turchi è composta di marna, una roccia calcarea e argillosa. Oggetto di attenzioni e di speculazioni edilizie, nel tempo contrastate da Legambiente e dal FAI, la scogliera bianchissima, oggi riqualificata, si avvale di belvederi che consentono di godere di una vista spettacolare, unica nel suo genere, senza mortificarne la bellezza.
Com’è noto, già dal 2007, era stata inoltrata all’UNESCO richiesta affinché fosse inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità. Oggi, la Scala dei Turchi, a seguito di specifica e ulteriore candidatura, inoltrata nel Luglio scorso, è stata inserita tra i 100 geositi più importanti al mondo, classificandosi al quinto posto nella sessione Stratigrafia e Sedimentologia. Un contributo indispensabile a testimoniare l’importanza di questa “architettura” naturale che è un libro aperto sulla storia geologica del territorio.
Per suggellare tale importante traguardo, sono stati posti, nell’area dei belvederi, due pannelli che raccontano la natura e la composizione di questa singolare falesia siciliana. Non trascurabile, con tale riconoscimento, la ricaduta in termini di attenzione, cura del sito stesso e l’eccezionale valenza turistica con annessi richiami di natura didattico-culturale.
