Arte

La Sicilia è una delle regioni più ricche di beni artistici e culturali riconosciuti dall’UNESCO

La Sicilia è una terra antichissima e bellissima. Una terra baciata dal sole, posta al centro del mediterraneo e per millenni dominata da popoli di diverse culture e religioni. Un mix straordinario di storie che ha lasciato sull’isola un patrimonio, artistico e architettonico, senza eguali al mondo e che fa della Sicilia una delle regioni italiane con il più alto numero di siti di beni artistici e culturali riconosciuti dall’UNESCO. Vi proponiamo una piccola guida dei 7 siti UNESCO dell’isola. Un viaggio affascinate ed entusiasmante tra natura, città d’arte, ville romane, cattedrali normanne, maestosi templi e antichissime necropoli.

Chiesa della Martorana, uno dei siti UNESCO della Sicilia. Particolare delle volte affrescate.
Chiesa della Martorana – Foto di e55evu – depositphotos.com

I siti UNESCO della Sicilia. 7 gioielli d’incomparabile bellezza

  • La Valle dei Templi di Agrigento
  • Villa Romana del Casale
  • Isole Eolie
  • Le Città tardo barocche del Val di Noto
  • Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica
  • Palermo Arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
  • L’Etna
Valle dei Templi di Agrigento, Tempio della Concordia
Valle dei Templi di Agrigento, Tempio della Concordia – Foto di boggy22 – depositphotos.com

La Valle dei Templi di Agrigento

Dei siti UNESCO della Sicilia fa parte dal 1997 la splendida Valle dei Templi di Agrigento. Il parco archeologico è caratterizato da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico in buono stato di conservazione. E’ sede del Museo Archeologico Regionale, Pietro Griffo. Al suo interno trovano posto ben 5688 reperti attribuibili al lungo periodo che dal preistorico arriva al periodo greco-romano.

Particolare della Villa Romana del casale, inserita tra i siti UNESCO della Sicilia. Colonne in marmo e pavimento con mosaici policromi.
Villa Romana del Casale – Foto di MB_Photo – depositphotos.com

La Villa Romana del Casale

A Piazza Armerina, in provincia di Enna, si trova un altro dei siti facente parte del patrimonio UNESCO siciliano: la Villa Romana del Casale, del III-IV sec. d.C. Con i suoi oltre 3000 metri quadri di mosaici policromi, la villa, rappresenta un eccezionale esempio di architettura romana tardo imperiale in Sicilia.

Paesaggio dell'Arcipelago delle Isole Eolie. Uno dei siti UNESCO della Sicilia. Mare azzurro e isolotto in lontananza.
Isole Eolie – Foto di BastianLinder – depositphotos.com

L’archipelago delle Isole Eolie: tra i siti dell’UNESCO dal 2000

L’arcipelago siciliano delle Isole Eolie è costituito da sette isole di origine vulcanica, una più affascinate dell’altra. Un paradiso naturale di straordinaria bellezza riconosciuto patrimonio dell’UNESCO nell’anno 2000. Le isole sono un riferimento fondamentale della formazione dei geologi di tutto il mondo da 200 anni; Vulcano e Stromboli hanno fornito il nome “eruzioni vulcaniche ed eruzioni stromboliane” ai due fenomeni naturali oggetto di studio degli scienziati.

Facciata della Cattedrale di Noto con la sua scenografica scalinata e i palazzi intorno.
Cattedrale di Noto – Foto di Dalibor Kastratovic – Shutterstock

Le Città tardo barocche del Val di Noto

Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli, celebri per le loro architetture barocche, sono state inserite nella lista dei siti UNESCO siciliani nel 2002. Il tremendo terremoto del 1693 aveva interessato gran parte della Sicilia sud-orientale. E questo aveva distrutto tutte e otto le città menzionate. Nella ricostruzione si seguirono, fedelmente, i canoni vigenti del tardo barocco. Oggi esse rappresentano il momento culminante dell’arte barocca in Europa.

L'ingresso di una tomba della Necropoli di Pantalica visto dall'interno. Sullo sfondo il paesaggio circostante.
Interno di una tomba a pantalica – Foto di bdsklo – depositphotos.com

Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica

Siracusa e Pantalica sono due diversi elementi, facenti parte di un unico sito inserito nella lista dell’UNESCO nel 2005, accomunati dalla testimonianza della presenza e dello sviluppo di antiche e importanti civiltà in questo territorio. Il sito della Necropoli di Pantalica, con le sue oltre 5000 tombe scavate nella roccia, risulta uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani. Alcuni studiosi identificano questo luogo con l’antica Hybla. Un regno siculo che, dal XIII all’VIII sec a.C., si estendeva dalla Valle dell’Anapo fino a Siracusa. Il sito di Siracusa, che comprende Ortigia, ossia il centro storico della città, conserva i resti del Tempio di Atena, (oggi inglobato nell’architettura della cattedrale), un teatro greco, un anfiteatro romano, un forte e tanto altro

L’Etna, sito UNESCO della Sicilia – Foto di Antonio2114 – Stock.adobe.com

L’Etna, il sito UNESCO più alto d’Europa

Patrimonio UNESCO dal 2013, l’Etna, “a Muntagna” per gli abitanti della zona etnea. Con i suoi 3340 m di altezza, è la montagna più alta della Sicilia, il vulcano più alto d’Europa ed uno dei più attivi del mondo. La frequente attività vulcanica risulta documentata da più di 2700 anni. L’accessibilità dei crateri sommitali e delle colate, ne hanno fatto uno dei vulcani più studiati e monitorati al mondo

Cattedrale di Monreale – Foto di bloodua – depositphotos.com

Palermo Arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale

Palermo, città capoluogo dell’isola, è quella che più di tutte riassume l’idea di integrazione tra le culture dei popoli che nei millenni hanno dominato la Sicilia. La più evidente è quella tra lo stile Arabo e quello Normanno. Una fusione straordinaria che caratterizza alcuni tra gli edifici più importanti di Palermo e della sua provincia. Il sito UNESCO di Palermo comprende, oltre ai sette elementi localizzati all’interno della città, (la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa della Martorana, la Chiesa di San Cataldo, il Palazzo Reale, la Cappella Palatina, la Zisa, il Ponte dell’Ammiraglio, la Cattedrale di Palermo), il Duomo di Cefalù e quello di Monreale.

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