Riserva di Monte Cofano: bellezze naturalistiche e percorsi tra storia e cultura
La Riserva di Monte Cofano è il luogo ideale per godere dei panorami, della natura e delle acque cristalline della costa nord Occidentale della Sicilia. Sita all’interno del territorio del Comune Custonaci, a pochissimi km da San Vito Lo Capo, la Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano è sicuramente un luogo straordinario. Una tappa obbligata per chiunque sceglie di visitare le bellezze naturalistiche della provincia di Trapani.
Il promontorio di Cofano
Quella di Monte Cofano è una sagoma ormai famosa. L’immagine del promontorio e del golfo di Bonagia visto dalla vetta di Erice e quella del golfo di Macari con la montagna vista dal belvedere di San Vito Lo Capo, grazie anche ad alcune fiction, pubblicità e film di successo, sono due cartoline ormai note a milioni di italiani. Uno dei paesaggi naturali più belli dell’intera isola. Uno dei tratti di costa, come è anche per la Riserva dello Zingaro, in cui alla costruzione di una strada costiera e alla lottizzazione selvaggia si è preferito la conservazione dell’habitat naturale.
La Riserva istituita nel 1997 dall’Assessorato Regionale “Territorio e Ambiente” della Regione Siciliana si estende, all’interno del territorio di Custonaci, per circa 538 ettari. Il promontorio, alto 659 metri, formatosi nel Triassico è di fatto un massiccio dolomitico a picco sul mare, in cui le guglie rocciose e i ripidi muraglioni costieri sono ricoperti da una fitta macchia mediterranea.
I sentieri della Riserva di Cofano
Quattro i sentieri tracciati che si snodano all’interno della Riserva di Monte Cofano e guidano i visitatori alla scoperta di questo luogo straordinario. Un sentiero costiero, uno attraverso la sella del monte, un sentiero per la vetta e uno alla scoperta di una grotta da cui ammirare un panorama mozzafiato.
Il Sentiero Costiero
Il più battuto di tutti è senza dubbio il sentiero costiero che collega i due ingressi siti nei due versanti della riserva: quello di Baia Cornino e quello della Tonnara di Cofano. E’ un sentiero comodo di circa 5km. Ciò che appare agli occhi dei visitatori è un cammino immerso nella macchia mediterranea ricco di punti panoramici sul mare. Un susseguirsi di torri, grotte e antiche chiesette.
Sentiero Scaletta
Il sentiero scaletta, chiamato anche Scaletta Maruzza, collega i due versanti della Riserva di Cofano attraverso la sella del monte. Percorrendolo da est verso ovest, vi ritroverete subito immersi in una fitta vegetazione in cui si armonizzano perfettamente i muretti a secco e i gradoni in pietra della scaletta che risale il versante est. Sulla sella del monte, a 250 mt di altezza, si trova un piccolo stagno chiamato Urga di Cofano e un antico nucleo di case in pietra chiamato Baglio di Cofano. Da qui il panorama è stupendo. L’intero sentiero è lungo circa 3km, tuttavia, giunti al Baglio, potrete scegliere se proseguire fino al versante ovest,, ovvero verso baia Cornino, ritornare indietro o salire verso la cima della montagna. Ovviamente potete anche scegliere di percorrere il sentiero partendo da Baia Cornino.
Il Sentiero della Vetta
I più avventurosi possono invece provare a scalare, il sentiero della vetta della montagna. Questo si inerpica regalando agli escursionisti un paesaggio unico e suggestivo. Dall’alto si può godere di una vista mozzafiato che spazia a 360 gradi sul golfo di Bonagia, l’abitato di Custonaci, Monte Erice, il golfo di Macari con le falesie di San Vito Lo Capo e Monte Monaco. Il sentiero per la vetta interseca quello della scaletta, nei pressi del Baglio di Cofano. E’ possibile giungere fino al baglio in auto da Custonaci, contrada Piano Alastre, parcheggiare l’auto e iniziare il sentiero da qui. E’ ripido con un piccolo tratto attrezzato con una corda per arrampicarsi. Non occorre essere particolarmente esperti, ma certamente un buon grado di agilità e prudenza non guasta.
Sentiero Grotta Perciata
Percorrendo il sentiero costiero, è possibile salire a circa 120 mt sul livello del mare per visitare la Grotta Perciata. Una grande caverna aperta sul mare da cui si ammira un panorama straordinario e a cui si accede attraverso gradini scavati nella roccia. E’ possibile giungere alla grotta sia dalla Torre della Tonnara, il percorso più facile, sia attraverso una diramazione che interseca il sentiero costiero nei pressi della Punta del Saraceno. Quest’ultimo percorso è molto ripido, a tratti scivoloso e perciò da percorrere con estrema attenzione.
La flora e la fauna
Il paesaggio della riserva di Custonaci è costituito prevalentemente da piante di Disa e Palma Nana. Tra le altre specie presenti troviamo il Lentisco, il Terebinto, l’Erica arborea e multiflora, il Leccio e la Sughera. Fra le specie endemiche troviamo invece l’Erica sicula, di cui si contano pochi esemplari in tutta la Sicilia, il Cavolo di Trapani, pianta presente qui e sulle Egadi e il rarissimo Sparviere del Monte Cofano, una specie localizzata solamente all’interno della riserva e sulle rupi settentrionali della riserva dello Zingaro.
Sono state contate più 50 specie nidificanti sul monte tra cui spiccano specie rare come una coppia di Aquile del Bonelli, rapace schivo e solitario a rischio d’estinzione, e alcuni esemplari di Averla Capirossa. Nelle imponenti pareti rocciose del monte vivono il Falco Pellegrino, il Corvo Imperiale, il Gabbiano Reale, il Passero Solitario, diversi Rondoni, il Cormorano e la Coturnice di Sicilia, una specie purtroppo sempre più rara.
Le attrazioni della Riserva di Monte Cofano
- Torre di San Giovanni
- Chiesetta del Crocifisso
- Grotta del Crocifisso
- Edicola votiva di San Nicola
- U Passo a Zita
- Torre della Tonnara
- Tonnara di Monte Cofano
- Scoglio dello Scialandro
- Grotta Perciata
- Baglio di Cofano
Info e curiosità sulle attrazioni e i luoghi da esplorare
Camminando tra i sentieri della Riserva di Monte Cofano, vi imbatterete in antiche torri, grotte preistoriche, piccole chiese e villaggi di agricoltori. Luoghi in cui la natura e la mano dell’uomo si fondono diventando un tutt’uno. Paesaggi degni di una fiaba le cui origini si perdono tra storia e mito.
La Torre di San Giovanni, la Chiesetta e la Grotta del Crocifisso
Percorrendo il sentiero costiero, dalla Baia di Custonaci verso la Tonnara di Cofano, vi imbatterete, in ordine, nella Torre di San Giovanni, un’antica torre di avvistamento eretta a difesa delle coste siciliane e nella Chiesetta del Crocifisso di Cofano, una piccolissima chiesetta a strapiombo sul mare. Poco distante dalla Chiesetta si trova la Grotta del Crocifisso, una caverna in cui soso stati rinvenuti reperti e resti di animali risalenti al paleolitico superiore e al mesolitico.
L’edicola votiva di San Nicola e “U Passo a Zita”
Continuando il sentiero, verso Punta del Saraceno, ci si imbatte in una piccola edicola votiva scolpita nella roccia, in cui è incastonato un bassorilievo in marmo raffigurante San Nicola. Subito nelle vicinanze si trova “U Passo a Zita” (il passo della sposa). Un punto in cui il sentiero, a strapiombo sul mare, si restringe e su cui aleggia un’antica leggenda secondo la quale, nel fondale sottostante, nelle giornate di bonaccia, si intravede il velo di una sposa caduta in acqua insieme al suo sposo il giorno delle nozze e scomparsa tra le onde.
La Tonnara della Riserva di Cofano, la Torre e lo Scoglio dello Scialandro
Sul versante est della riserva si trova la Tonnara di Cofano, un piccolo nucleo di case di pescatori sorto attorno alla Torre della Tonnara, una torre risalente al XVI secolo, oggi adibita museo. A circa 500 mt dalla riva, proprio di fronte alla Torre, non potrete non notare lo Scoglio dello Scialandro. Alcuni ipotizzano che proprio attorno ad esso si siano celebrati i leggendari ludi di Enea: i giochi e le gare navali, narrati da Virgilio nell’Eneide, organizzati da Enea per onorare la morte del padre Anchise.
La Grotta Perciata e il Baglio della Riserva di Cofano
A poca distanza dalla torre della Tonnara, potrete visitare la Grotta Perciata. Una caverna, da cui godere di uno splendido panorama. A questa si accede attraverso dei gradini scavati nella roccia. Qui alcuni studiosi hanno ipotizzato sorgesse l’antica Eraclea, la città fondata da Dorieo, figlio del re spartano Anassandrida. Sulla sella del monte invece, in località Piano Alastre, sempre nel territorio di Custonaci, si trova il Baglio di Cofano, un un antico nucleo di case in pietra che ospitava le famiglie dei contadini, dediti al lavoro dei campi circostanti. Dal baglio ci si affaccia su un panorama che spazia dalla Tonnara di Cofano fino a Cala Mancina.
Le Calette della Riserva di Monte Cofano
- Cala Buguto
- Lo scivolo
- Tonnara di Cofano
- I Cuticchi
- Caletta Agghiareddi
Cala Buguto e i marciapiedi a vermeti
Lungo il percorso, le pareti del monte, aspre e ripide creano piccole e deliziose calette bagnate da acque limpidissime dove è possibile immergersi e fare il bagno tra scogli attrezzati con pedane in legno, baie di ciottoli bianchissimi, sabbia dorata e passerelle galleggianti. La cala più grande e più frequentata è senza dubbio Cala Buguto, a Cornino, una spiaggia di sabbia grossolana che lascia spazio, sul bagnasciuga, ai marciapiedi a vermeti, delle piattaforme naturali protese verso il mare, formatesi in seguito al processo di cementificazione di gusci di molluschi e di rivestimenti calcarei di altri organismi marini che caratterizzano un po’ tutta la riserva. L’accesso al mare, i cui fondali, più al largo sono sabbiosi, è facilitato, in estate, da una passerella galleggiante che permette di bypassare le basse rocce e di tuffarsi in quella che sembra un’immensa piscina d’acqua trasparente.
Lo Scivolo e Stella Maris
Proprio vicino all’ingresso ovest della riserva si trova Lo Scivolo, un vecchio scivolo in cemento che permetteva, negli anni 60 e 70 il varo in acqua delle piccole barche dei pescatori. Oggi, dopo aver perso la sua funzione originale, viene magistralmente attrezzato con delle pedane in legno che permettono ai bagnanti di sdraiarsi comodamente al sole. Se decidete di far visita a questo luogo non dimenticate di portare con voi maschera e boccaglio. Questo tratto di costa è un paradiso per gli amanti dello snorkeling. Immersa nei pressi dei fondali dello scivolo si trova la statua di Stella Maris: un imponente scultura di marmo bianco raffigurante la Madonna di Custonaci.
Le acque della Tonnara della Riserva di Monte Cofano e i “Cuticchi”
Tuffarsi nelle cristalline acque della Tonnara di Cofano, in cui Enea organizzò i ludi in onore del padre Anchise, sarà un vero lusso, che vi farà sentire alquanto speciali. In questo tratto di costa non c’è sabbia, solo scogli e marciapiedi a vermeti. Anche in piena estate è un’oasi in cui è possibile trovare un po’ di pace lontani dalla folla. La sua posizione centrale all’interno della Riserva fa si che venga raggiunta solo dai camminatori più motivati. Proprio nei pressi dell’ingresso est della riserva si trovano due calette di ciottoli bianchissimi, una adiacente all’altra, chiamate “Agliareddi” o “Cuticchi”. Due piccole baie con acque limpidissime aperte sul golfo di Macari. Data la loro posizione vicina all’ingresso e quindi facili da raggiungere, fa si che, specialmente in estate, siano molto frequentate dalle famiglie.
Come arrivare alla Riserva di Monte Cofano
Ingresso Est della Riserva di Monte Cofano- Baia Cornino
Da Trapani: Percorrete la provinciale costiera in direzione San Vito Lo Capo. Dopo circa 20 km imboccate il bivio per Cornino fino a raggiungere Baia Cornino. Da Palermo: Imboccate l’A29 in direzione Trapani. Uscite a Castellammare del Golfo e proseguite lungo la statale per Trapani. Passato Buseto Palizzolo svoltate a sinistra per Custonaci. Seguire le indicazioni per il lungomare di Baia Cornino.
Ingresso Ovest della Riserva di Monte Cofano- Tonnara di Cofano
Da Trapani: Percorrete la provinciale costiera in direzione San Vito Lo Capo. Giunti a Castelluzzo seguite le indicazioni per Contrada Tono. Da Palermo: Imboccate l’A29 in direzione Trapani. Uscite a Castellammare del Golfo e proseguite lungo la statale per Trapani. Passato Buseto Palizzolo svoltate a destra per Custonaci e proseguite verso san Vito Lo Capo. Giunti a Castelluzzo seguite le indicazioni per Contrada Tono.
Tutte le info che vi occorrono
- La Riserva Naturale di Monte Cofano è aperta tutti i giorni
- L’ingresso è gratuito
- Nei mesi estivi è sconsigliato fare escursionismo nelle ore più calde. Organizzatevi in modo da partire la mattina presto o al pomeriggio, quando il sole è meno alto e portate con voi acqua, un cappellino e crema solare.
- Indossate delle scarpe comode: delle robuste scarpe da ginnastica, ideale sarebbero delle buone scarpe da trekking.