Secondi
Semplicità e tradizione: zuppa di pane cotto alla siciliana
Questa ricetta rappresenta il simbolo della cucina povera siciliana, quando c’era davvero poco e si riusciva a creare un piatto caldo che ritemprasse i contadini dopo una giornata di duro lavoro, un piatto molto diffuso, una volta, di cui si sono nutrite intere generazioni, non solo di contadini.
Zuppa di pane cotto
Oggi può apparire snob cimentarsi in questa ricetta che dà invece delle ottime risposte alimentari se si comincia con l'utilizzare del pane di farina integrale, di grano duro per esempio, magari del pane raffermo o delle belle fette di pane casereccio. Invece che nell'acqua, il pane si ammolla in salsa di pomodoro e poi si condisce con una generosa spolverata di pecorino siciliano che sciogliendosi conferisce alla zuppa un gusto forte e la giusta cremosità. Con una punta di peperoncino si trasforma in una zuppa/minestra che ristora le membra nelle sere fredde e piovose.
Ingredienti
- Q.b. olio evo
- 2 spicchi di aglio
- 6 fette di pane, anche raffermo
- Un l di passata di pomodoro
- Un bicchiere d'acqua
- 2 foglie di alloro
- Una cucchiaiata di pecorino grattugiato
- Q.b. di sale, pepe e peperoncino (a piacere)
Istruzioni
- Tagliate il pane a piccoli pezzettini e mettetelo da parte. Pulite l'aglio e fatelo imbiondire in un tegame capiente con dell'olio.
- Versate la salsa e fatela cuocere per qualche minuto. Aggiungete l'acqua, l'alloro. Aggiustate di sale e pepe e unite i pezzettini di pane.
- Portate a bollore il sugo che deve risultare abbastanza liquido e lasciate cuocere finchè il pane, grazie all'azione del sughetto caldo, rilasci il suo amido creando una consistenza gelatinosa e tutti i pezzettini di pane si saranno ammollati.
- Spegnete e impiattate aggiungendo abbondante pecorino grattugiato e, per chi volesse, una spolverata di peperoncino. Non è più un piatto povero!!!