E’ una variante della tradizionale pizza Rianata. La Rianella: aglio trapanese, origano e mozzarella

La rianella non è semplicemente una pizza: è un autentico viaggio nei sapori della Sicilia Occidentale. Seguita alla tradizionale rianata, nata nel secondo dopoguerra a Trapani, la rianella si distingue da quest’ultima per l’aggiunta della mozzarella che arricchisce la pizza di cremosità e sapore. È una variante che rende la pizza ancora più completa, trasformandola in una vera e propria prelibatezza.
La rianella è speciale grazie ai suoi ingredienti tipici del territorio. L’aglio di Nubia, intenso e aromatico, è il protagonista principale, seguito dai pomodorini di Paceco, dolci e freschi. L’olio extravergine d’oliva ne locale esalta i sapori mentre le sarde sotto sale di Selinunte aggiungono una sapidità marina. Il pecorino siciliano, con il suo sapore deciso, completa il piatto, creando un perfetto equilibrio di gusti che celebra la tradizione gastronomica della Sicilia.
La preparazione dell’impasto della rianella è un’arte in sé. La farina di grano duro, scelta per la sua consistenza e sapore, viene lavorata con lievito di birra fresco e acqua. Segue un lungo processo di lievitazione che garantisce una consistenza elastica e leggera all’impasto. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una base che possa supportare e accogliere gli ingredienti senza mai risultare troppo pesante.
Questa pizza, che non è solo cibo ma un racconto di tradizione, storia e cultura, merita di essere assaporata nel suo luogo d’origine, la provincia trapanese dove ogni ingrediente racconta la storia della terra e del mare che la circonda. La rianella non è solo un piatto, è un’esperienza che avvolge e conquista chiunque abbia la fortuna di gustarla, un legame profondo con le tradizioni culinarie di Trapani e del suo territorio. Un angolo di Sicilia dove la bellezza del cibo si fonde con quella del paesaggio e della storia.

Rianella
Ingredienti
- 500 g di farina di grano duro
- 25 g di lievito di birra fresco
- 300 ml di acqua
- 300 g di pomodorini freschi (o passata)
- 2 spicchi d'aglio
- 100 g di pecorino grattugiato
- Un rametto di origano
- 100 g di sarde sotto sale
- Un cucchiaino di zucchero
- 11 g di sale
- 100 ml di olio evo
- 200 g di mozzarella per pizza
Istruzioni
- Sciogliete il lievito in 20 ml d’acqua tiepida, mescolata con un pizzico di zucchero. A parte amalgamate la farina, l'acqua e una presa di sale; unite il tutto e impastate a lungo.
- Dopo circa 20 minuti raccogliete l’impasto a palla e adagiatelo in una ciotola infarinata. Coprite con un canovaccio e fate lievitare per un paio d’ore al caldo.
- Riponete sulla spianatoia la pasta. Fate delle pieghe senza premere per non far uscire l'aria che ha incorporato l'impasto, rifate la palla e lasciate lievitare ancora un altro paio d'ore.
- Adagiate l'impasto ben lievitato in una teglia unta d’olio, allargandolo con le dita senza premere. Distribuitevi sopra le sarde dissalate e spezzettate, affondandole leggermente nella pasta.
- Aiutandovi con un mortaio, pestate l’aglio, incorporatevi i pomodori pelati e sminuzzati, salate, e aggiungete un filo d’olio.
- Cospargete la pizza con il pesto di aglio e pomodoro, aggiungete sopra un'abbondante manciata di origano tritato e il pecorino; coprite alla fine con la mozzarella e irrorate con un filo d’olio extra vergine.
- Infornate in forno statico, già preriscaldato, a 250 °, per circa 25-30 minuti. Servite la rianella ancora calda. E' un tripudio di odori e di sapori.