Pasta con “Cucuzza” e Tenerumi, bontà e genuinità tutta siciliana
La cucina siciliana è un patrimonio di sapori e tradizioni che affonda le sue radici nella storia e nella cultura dell’isola. Tra i piatti più genuini e rappresentativi di questa terra, troviamo la pasta con i tenerumi. Questo piatto, pur essendo semplice nella preparazione, racchiude l’essenza della cucina siciliana: freschezza, sapore e utilizzo di ingredienti di stagione. Se non avete mai sentito parlare della pasta con i tenerumi, state per scoprire una delle gemme nascoste della gastronomia siciliana. In Sicilia, raccogliere e cucinare i tenerumi è una tradizione di famiglia, un rito che si ripete ogni estate e che porta in tavola il sapore autentico della terra. Pronti a mettervi ai fornelli? Vediamo insieme come si fa!
Cosa sono i tenerumi?
I tenerumi sono un ingrediente tipico della cucina siciliana, particolarmente apprezzato durante la stagione estiva. Si tratta delle foglie tenere e dei germogli della pianta della zucchina lunga, conosciuta localmente come “cucuzza”. Queste foglie hanno un sapore delicato e una consistenza morbida che le rende ideali per essere utilizzate in zuppe e minestre, ma anche, come in questo caso, per condire la pasta. I tenerumi sono una delizia della natura, spesso considerati un cibo povero ma che, grazie alla loro versatilità e al gusto unico, riescono a trasformare anche il piatto più semplice in una prelibatezza. Ricchi di vitamine e minerali, i tenerumi sono perfetti per chi cerca un piatto leggero ma nutriente.
Come si prepara la pasta con tenerumi e zucchina?
La pasta con i tenerumi è una minestra estiva preparata con foglie di tenerumi, zucchina lunga siciliana e pomodoro a “picchi pacchi”. Tenerumi e zucchina vengono cucinati insieme ed insaporiti, in un secondo momento, con del sugo di pomodoro fresco (il pomodoro a “picchi pacchi”). La ricetta originale prevede l’uso degli spaghetti spezzati, ma è possibile prepararla con il formato di pasta che preferite. In alcune zone della Sicilia, viene insaporita con tocchetti di caciocavallo o altri tipi di formaggio. Quella che vi presentiamo è la ricetta della zona del trapanese che preparava la nostra nonna. Qui non si usa aggiungere i tocchetti di formaggio ma al massimo un’abbondante grattugiata di pecorino una volta impiattata la minestra. Ora che ci penso, a volte, quando ne aveva la disponibilità, mia nonna, univa alla minestra, durante la cottura, la scorza del pecorino. Magia!
Minestra con i tenerumi e zucchina
Ingredienti
- Un mazzetto di tenerumi
- Mezza zucchina lunga
- 6 pomodori ben maturi
- 2 spicchi d’aglio
- 300 g di spaghetti spezzettati
- Q.b. di olio evo
- Q.b. di sale, pepe e basilico
Istruzioni
- Lavate le foglie della zucchina, le più tenere. Pelate la mezza zucchina e tagliatela a tocchetti, tagliuzzate anche le foglie.
- Eseguite la stessa operazione con i pomodori e versateli in una padella dove avete messo a soffriggere uno spicchio d'aglio. Aggiustate di sale e pepe.
- Mentre i pomodorini si avviano a cottura, mettete a bollire acqua e sale in un alto tegame nel quale, raggiunto il punto di bollitira versate i tenerumi e la zucchina.
- Intanto spezzettate gli spaghetti in modo grossolano. Versate i pomodori dalla padella al tegame e aggiungete la pasta.
- Girate il tutto e assaggiate per regolarvi col sale e con la cottura. Bastano pochi minuti e la minestra è pronta.
- Lasciate intiepidire e servite. E' buonissima. Se poi seguite l'abitudine di mettere nella minestra le croste di formaggio, avanzate e ben pulite, si trasforma, da buono che già è, in un piatto da re. Una leccornia!