Leggende

La leggenda della Testa di Moro: ecco perché non bisogna mai tradire una siciliana

La Testa di Moro è un oggetto ornamentale caratteristico della tradizione siciliana. Si tratta di un vaso in ceramica dipinto a mano che rappresenta il volto di un Moro e spesso si accompagna con un altro vaso che raffigura una giovane donna di bell’aspetto.

Un’antica leggenda siciliana racconta che, durante la dominazione dei Mori, nel quartiere Kalsa di Palermo, viveva “una bellissima fanciulla dalla pelle rosea, paragonabile ai fiori di pesco al culmine della fioritura, e un bel paio di occhi che sembravano rispecchiare il bellissimo golfo di Palermo”.

La Testa di Moro è un oggetto ornamentale caratteristico della tradizione siciliana. Si tratta di un vaso in ceramica dipinto a mano.
Testa di Moro – Ceramica opera di Elisa Messina – Foto di Custonaciweb.it

La ragazza, amante della natura e dei fiori, curava con amore e attenzione le piante del suo balcone che era molto bello. Chi passava non poteva non soffermarsi ad ammirarlo. Un giorno si trovò a passare da quelle parti un giovane Moro, che, colpito dalla sua bellezza, fece di tutto per avere il suo amore ad ogni costo. La fanciulla fu colpita da tanta passione e ricambiò l’amore del giovane Moro. Ben presto però conobbe la delusione più grande che una fanciulla possa conoscere quando il bel moro decise di ritornare nel suo paese dove l’aspettava una moglie con due figli.

La ragazza non restò a guardare, attese la notte e non appena il Moro si addormentò lo uccise e poi gli tagliò la testa.

E per disprezzo mise quella testa sul balcone, ne fece un vaso dove piantò del basilico e così il bel bugiardo e traditore sarebbe rimasto per sempre con lei. Il basilico ebbe una crescita così rigogliosa che destò l’invidia di tutti coloro che passavano sotto il suo balcone e tutti gli abitanti del quartiere si fecero costruire appositamente dei vasi di terracotta a forma di Testa di Moro.

Ancora oggi nei balconi siciliani si possono ammirare Teste di Moro dette anche “Teste di Turco” di pregevole fattura, di cui fa grande produzione l’artigianato di Caltagirone e non solo. Una leggenda che è una metafora e un simpatico, non troppo celato, monito per tutti i mariti! Mai tradire una siciliana: non resterà a guardare!

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