Dialetto siciliano

Storia, ironia, magia e cultura in una sola parola: “Ammatula”. Origini, leggende e significato

Il nostro dialetto, anzi la nostra lingua, ci regala sempre delle gemme di cultura e di sapienza antica. Troviamo “ammatula”, un termine molto usato nel nostro parlare quotidiano, ergersi a rappresentare, nel panorama culturale italiano, una rivista letteraria, fondata a Palermo chiamata, appunto, “Ammatula”.

Giorgio Sommer, Public domain, via Wikimedia Commons

Ammatula, pronunciato in diversi contesti, è comunque un avverbio dal significato univoco. Vuol dire inutilmente, invano. Nella ricerca dell’etimologia, come sempre, si spazia tra la storia e le leggende popolari.

Per “raccontare” di questo usatissimo avverbio si scomoda addirittura la forma greca esi maten cioè inutile, oppure la radice araba batil, diventata debades in catalano, en balde in spagnolo ecc. Addirittura si pensa a una forma del tardo latino, ad mentula, dove mentula indicava l’organo riproduttivo maschile e significava, quindi, a casaccio. Questo accostamento, tradotto in italiano è abbastanza frequente, oggi, nel linguaggio non proprio aulico.

Tra le due leggende popolari che si contendono l’origine, mi esonero dal riportare quella che racconta di abitudini curiose, ancestrali e si rifà a visioni poco edificanti circa la vita intima dei novelli sposi. Qui il termine deriverebbe da mattula, ovvero cotone idrofilo.

Mi addentro nella seconda leggenda popolare che si rifà a quella medicina che si praticava quasi con metodi di stregoneria, in epoca medievale, dove il medico era un po’ stregone e un po’ mago.

Qui entra in scena la parola màtula, così chiamata quell’ampolla di vetro dove i medici raccoglievano l’urina del malato e osservandola emettevano la diagnosi e assegnavano la cura. Ma, dato il metodo molto empirico, quando il paziente moriva i parenti dicevano che il medico aveva parlato con la matula. Ma inutilmente, cioè non era servito a niente. Da qui l’espressione “parlari ammàtula”. Invano, senza concludere niente.

Il termine finisce anche nei modi di dire e nei proverbi mantenendo sempre quel significato non proprio complimentoso come “parrari ammàtula”, “longu ammàtula”, “ammatula ca t’allisci e fai cannola … In quest’ultima frase, una madre mette in guardia la figlia sull’inutilità dei suoi sforzi di imbellettarsi per sedurre l’uomo cui aspira, perchè dall’altra parte, non c’è storia e quindi è tutto inutile, non otterrà i risultati sperati.

2 Commenti

  1. Ammattulare vuol dire anche fare delle balle,es “ammattulare il fieno “,fare balle di fieno ecc

  2. L’ abbanniaturi vuciava ” a cù ha truvatu un pattafogghiu! Lu purtassi a zù Caloria cá c’è ‘na ‘bona ricumpensa!” Quello che lo aveva trovato, sottovoce rispondeva: “ti sgargi ammàtula” 😂😂😂😂😂

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