Semplice ma dal gusto straordinario “Pasta c’Anciova e muddica atturrata”
Si dice sia stata creata per lenire la nostalgia degli emigranti che portavano con sé, per sentirsi un po’ a casa, i prodotti di conserva. Oppure che fosse una preparazione che i braccianti facevano nell’ora di pausa con i prodotti che non necessitavano di frigorifero. Certo è che la ”pasta c’anciova” è un piatto da riproporre, un piatto che si può confrontare con la più nota “pasta chi sardi” e che viene guarnita con la croccante e, ormai sdoganata nelle migliori cucine stellate, “muddica atturrata”.
Pasta c’Anciova
Questa ricetta forse è la più facile e sicuramente la più povera della tradizione siciliana se con questo termine non vogliamo sminuirne la bontà ma solo perché ci riferiamo agli ingredienti di cui si avvale: le anciove, ossia le acciughe, la cipolla, l'aglio, l’estratto di pomodoro, l'uva passa e i pinoli. Una vera terra-mare dove è racchiusa l’arte del risparmio, della conserva, del ritrovare i prodotti di una certa stagione durante tutto l’anno.
Ingredienti
- Mezza cipolla
- Uno spicchio d'aglio
- 30 g di filetti d'acciuga
- 40 g di uva passa
- 10 g di pinoli
- 100 g di concentrato di pomodoro
- 60 g di pangrattato
- 200 g di bucatini
- Q.b. di olio evo
- Q.b. di pepe
- Q.b. di sale
Istruzioni
- Iniziate con il mettere a bollire l'acqua, mettete il sale e, al momento giusto, mettete a cuocere i bucatini.
- Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere a fiamma bassa insieme all'aglio. Unite i filetti d'acciuga, l'uva passa e i pinoli e fate insaporire per qualche minuto.
- Aggiungete al soffritto il concentrato di pomodoro, il pepe, uno o due mestoli d'acqua di cottura della pasta e fate cuocere a fiamma molto bassa una decina di minuti. Se il sughetto si restringe troppo aggiungete ancora un po' d'acqua.
- In una padella tostate il pangrattato e insaporitelo con un pizzico di sale e del pepe.
- Quando la pasta sarà al dente scolatela e unitela in padella al sughetto di acciughe e pomodoro. Fatela mantecare qualche minuto, impiattate e servite con sopra una spolverata del pangrattato che avete abbrustolito.