Pane e Pizze
“La Pizza di Angela”, quella buona: a lunga lievitazione e alta digeribilità. Morbida e croccante
La Pizza di Angela
La mia pizza nasce lontano e, provando e riprovando, è diventata sempre più buona, a mio parere. La preparo con lievito di birra (solitamente divido un panetto di 25 g. in 8 parti e lo congelo). Se la programmo per il pranzo, preparo l'impasto la sera prima usando 3 grammi di lievito per 4 porzioni abbondanti di pizza. La lievitazione lunga richiede meno lievito e il risultato è una pizza digeribile, buona dal primo boccone all'ultimo. E se ne avanza è buona anche fredda.
Ingredienti
- 3 g di lievito di birra
- 500 g di farina 0
- 300 ml di acqua, circa
- 20 g di sale
- Mezzo cucchiaino di zucchero
- Q.b. olio evo
- 1 cipolla media
- Q.b. di passata di pomodoro
- Q.b. di origano
- 2 cucchiai di capperi
- Q.b. acciughe sott'olio
- 450 g di mozzarella per pizza
Istruzioni
- Predispongo l’impasto nel tardo pomeriggio precedente, mettendo in una ciotola circa 3 grammi del lievito ancora congelato, una punta di zucchero (o due gocce di miele); stempero con qualche cucchiaiata di acqua a temperatura ambiente e due cucchiai di farina tipo 0.
- Dopo aver sciolto bene il lievito e aver creato il primo mini impasto, aggiungo poco alla volta la farina e il resto dell’acqua, tenendone da parte un pochino. Completo l’impasto, aggiungo il sale con l'ultima quantità di acqua e infine verso qualche goccia d’olio che faccio assorbire delicatamente. Creo la palla, la metto in una ciotola infarinata, la copro con la pellicola e lascio lievitare magari in forno spento o copro con un canovaccio.
- Dopo un paio d’ore, rimetto l’impasto sulla spianatoia e faccio, delicatamente, delle pieghe, più volte. Rifaccio la palla e la ripongo nella ciotola, coperta con pellicola e in frigo per la notte. Al mattino è così bella!
- Una volta portata fuori dal frigo ripeto le operazioni delle pieghe e ricopro ancora la palla, fino al momento della preparazione vera e propria. Predispongo tutti gli ingredienti, rigorosamente nostrani, ove possibile!
- Accendo il forno, in modalità statico, lo porto a 230 gradi e, in attesa che raggiunga la temperatura, stendo l'impasto e condisco: passata, origano, cipolla a fettine sottili sottili, acciughe sott’olio spezzettate, capperi dissalati, formaggio filante per pizza. (mi piace molto aggiungere un po' di gorgonzola).
- A temperartura raggiunta, inserisco la pizza nella parte centrale e controllo, perché ogni forno dà delle risposte diverse; solitamente bastano 10/12 minuti.
- Controllo che sia ben cotta anche alla base. Se occorre dò un colpo di griglia sotto. Mi piace morbida, cotta e croccante!