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“Babbaluceddi a ghiotta ca cucuzza longa”: il sapore della tradizione siciliana ad ogni “sucata”

Stai cercando una ricetta originale che racchiuda tutta la magia e il gusto autentico della Sicilia? Abbiamo la ricetta che fa al caso tuo: “Babbaluceddi ‘a ghiotta ca cucuzza longa”. Questo piatto tradizionale non è solo una delizia per il palato, ma un vero e proprio rito di convivialità e sapori indimenticabili. I babbaluceddi sono una prelibatezza tipica della cucina siciliana, in particolare della zona di Palermo. Si tratta di lumachine di terra cucinate in un modo semplice ma molto saporito.

Mangiare i babbaluceddi è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e richiede una certa abilità. Una volta pronte, le lumache, per essere estratte dal guscio vanno succhiate, sucate in dialetto siciliano, un processo che può richiedere un po’ di pratica ma che permette di apprezzare appieno il sapore del brodo in cui sono state cotte. Una vera prelibatezza! A questo proposito, c’è un proverbio siciliano che recita: “Ziti a vasari e babbaluci a sucari, su cosi chi nun ponnu mai saziari.” Tradotto, significa: “Fidanzate da baciare e lumache da succhiare, sono cose che non possono mai saziare.” Questo detto cattura perfettamente la goduria che si prova nel gustare i babbaluceddi, un piacere che, come un bacio, non stanca mai.

In alternativa, si può utilizzare uno stuzzicadenti o una forchettina apposita per facilitare l’estrazione. Basta inserire lo stuzzicadenti nell’apertura del guscio, agganciare delicatamente il corpo della lumaca e tirarlo fuori con cura. Questa tecnica permette di gustare ogni boccone in modo tradizionale e autentico.

La ghiotta di babbaluceddi
Ghiotta di babbaluceddi – Foto di Custonaciweb.it

Le lumachine bianche sono spesso raccolte nei mesi estivi, quando si attaccano agli steli secchi delle piante. Questo è un momento speciale per molte famiglie siciliane che approfittano della raccolta per trascorrere del tempo insieme all’aria aperta. L’esperienza di famiglia trasforma la raccolta in un momento di gioia e connessione con la natura. Le lumachine vengono poi portate a casa, dove inizia il processo di preparazione, un rituale che unisce tradizione e famiglia.

Curiosità sui “Babbaluceddi a ghiotta”

I “Babbaluceddi ‘a ghiotta ca cucuzza longa”, oltre a deliziare il palato, portano con sé tradizioni e storie antiche. Si dice che i babbaluceddi siano un simbolo di pazienza e attesa, qualità necessarie sia per la loro raccolta che per la preparazione. Un detto siciliano legato alle lumachine è Babbaluceddu ca va pianu arriva luntanu a ricordare l’importanza della costanza e della perseveranza.

In alcuni paesi della Sicilia, le lumachine vengono preparate in concomitanza con le feste religiose. Si dice che durante la festa di San Giovanni Battista, a metà giugno, i babbaluceddi siano un piatto d’obbligo che non deve mai mancare.

Ghiotta di babbaluceddi

Babbaluceddi a ghiotta

Conosciute in Sicilia come babbaluceddi, le lumachine vengono spesso preparate "a ghiotta" con la zucchina lunga che aggiunge una dolcezza che bilancia perfettamente il gusto deciso delle lumachine. Questo piatto non solo è delizioso, ma rappresenta anche un vero e proprio rito, in cui le lumachine, per estrarle dal guscio, vengono forate con il dente e succhiate per assaporarne al massimo il gusto. Un piatto che racchiude il calore del sole e la brezza del mare ad ogni boccone.
Preparazione 12 ore
Cottura 40 minuti
Tempo totale 12 ore 40 minuti
Portata piatto unico
Cucina Siciliana

Ingredienti
  

  • Un kg di lumachine bianche
  • Una cipolla bianca
  • Una zucchina lunga siciliana circa 1 kg
  • 300 g di patate
  • Q.b. peperoncino facoltativo
  • Q.b. di olio evo
  • 300 g di pomodorini ciliegino
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Istruzioni
 

  • Immergete le lumachine bianche in acqua per almeno 12 ore, cambiando l’acqua spesso. Questo passaggio è cruciale per eliminare ogni impurità.
  • Portate a ebollizione dell’acqua e immergete le lumachine e cuocete per 15 minuti. Trascorso questo tempo, sgocciolatele e risciacquatele con cura. Rimettete le lumache nel tegame unendo acqua pulita e fate cuocere a fiamma moderata per un altro quarto d’ora abbondante. Questa operazione dovrà essere ripetuta per tre volte consecutive. Al termine delle tre cotture, versate le lumache nel colapasta e lasciatele lì per una quindicina di minuti per farle sgocciolare perfettamente.
  • In una padella larga, scaldate l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungete la cipolla e fate soffriggere. Pulite le patate, le carote, tagliatele a pezzetti e fatele rosolare insieme alla cipolla. Quando le patate saranno a metà cottura unite la zucchina tagliata a tocchetti, aggiungete i pomodorini e cuocete finché non si ammorbidiscono.
  • Coprite con acqua, aggiustate di sale e di pepe e lasciate cuocere.
  • Quando la zuppa rà quasi cotta, unite le lumache, mescolate e lasciate insaporire. Se vi piace aggiungete più peperoncino per un sapore piccante che stuzzica!
  • Servite i babbaluceddi 'a ghiotta caldi, accompagnati da pane casereccio per la scarpetta finale. Ogni lumachina va forata con il dente e succhiata per godere appieno del suo sapore unico!

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