Leggende

Bonello e la monaca triste: la leggenda dei fantasmi che infestano il castello di Caccamo

Il Castello di Caccamo è una splendida fortezza di origine normanna, in provincia di Palermo, costruita su una rocca da cui si gode di una vista meravigliosa. E’ uno dei castelli meglio conservati dell’isola e forse, per questo suo fascino, si circonda di leggende e misteri. Si vocifera infatti che nelle stanze e per i corridoi del castello vaghino delle figure inquietanti.

Si narra che il primo proprietario del Castello di Caccamo, Matteo Bonello, sia stato grande nemico del re Guglielmo I, detto il Malo e avesse scatenato una rivolta dei nobili contro il regno. Durante la battaglia perse la vita il primo ministro del re, Maione e lo stesso re venne catturato e messo in prigione. Ma il popolo, per paura di rappresaglie, si schierò dalla parte del re riuscendo a liberarlo. Matteo Bonello e i suoi complici, per paura delle conseguenze del loro gesto, si rifugiarono all’interno del castello e per un po’ riuscirono a sottrarsi alla vendetta del re, ben protetti dalle solide mura di cinta della fortezza.

Re Guglielmo, con false promesse, gli fece sapere che l’avrebbe perdonato e lo convinse ad uscire. Bonello cadde nella trappola tesagli astutamente dal re, fu incarcerato e torturato a morte. Per questo si narra che il suo spirito inquieto e rabbioso si aggiri per le stanze del castello incutendo timore.

Quello di Bonello, tuttavia, parrebbe non essere l’unico spirito inquieto intrappolato nel maniero. Si racconta, infatti, che nello stesso castello si aggiri il fantasma di una giovane monaca. Questa era figlia di uno dei signori del castello e si dice si fosse innamorata di un uomo la cui scelta il padre disapprovava. Per impedire l’amore tra i due questi fece uccidere l’uomo e costrinse la figlia a farsi monaca. La fece rinchiudere in un convento dove la giovane donna morì, subito dopo, travolta dal dolore per la crudele morte del suo amato.

Si dice che il suo fantasma vaghi per le sale del castello e che nelle notti di luna piena, a mezzanotte, si manifesti vestita di bianco, donando a chi la vede un melograno. Secondo un mito popolare, la persona che si troverà al cospetto della monaca e riuscirà a mangiare tutti i grani del frutto rosso, senza far cadere nemmeno un chicco, troverà un magnifico tesoro; in caso contrario sarà destinata a vagare per l’eternità. tra le stanze del castello, insieme alla monaca.

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