Fede

La Quindicina alla Madonna di Trapani: un viaggio spirituale nel cuore della Sicilia

La devozione alla Madonna di Trapani è profondamente radicata nel cuore dei trapanesi e dei fedeli di tanti paesi vicini. Ogni anno, infatti, tantissimi partecipano alla quindicina alla Madonna di Trapani, un periodo di preparazione alla più sentita e solenne festa del 16 agosto. La quindicina si svolge dal 1° al 15 agosto. E’ un evento che rappresenta non solo un atto di fede e devozione, ma anche un momento ddi grande significato. Sia esso culturale, sociale, popolare che si manifesta con una sentita partecipazione che richiama in città numerosi turisti.

La Quindicina alla Madonna di Trapani

C’è una sorta di richiamo, si organizzano gruppi familiari, di vicinato o amichevoli. Si assiste a questo fenomeno che sa di festa, di incontri, di fede e di speranza. Durante la quindicina alla Madonna di Trapani i fedeli, partono a piedi, all’alba, da vari punti del territorio trapanese e dai paesi vicini. Giungono in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Trapani per recitare il rosario e assistere alla messa. Un rito quotidiano che i trapanesi chiamano “viaggiu a Maronna”. Un rito in grado di rafforzare il senso di comunità e la connessione spirituale tra la “Matri Santissima” e i trapanesi.

 I festeggiamenti in Onore della Madonna

I festeggiamenti, in onore della Madonna, hanno inizio il 13 agosto, con la rievocazione dell’arrivo, secondo la leggenda, dal mare. Segue il trasporto in cattedrale della statua della Madonna di Trapani. E’ una bellissima festa che vede il paese mobilitarsi. I cittadini tutti accorrono e partecipano con quello spirito che è un misto di credenza e speranza ma anche di gioia e leggerezza. Un momento magico sospeso. Terminata la quindicina, i festeggiamenti dedicati alla Madonna di Trapani, si concludono il 16 agosto, con la processione cittadina del simulacro della vergine. A corollario segue la spettacolare esibizione, al porto, dei giochi pirotecnici. Un evento che vede una numerosissima presenza di trapanesi e turisti. A testimonianza della loro fede e del loro attaccamento alla “beddra Matri”, patrona della diocesi e compatrona, insieme a Sant’Alberto degli Abati, della città.

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