Sarde “Allinguate”: un secondo piatto siciliano facile e veloce da preparare
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La sarda, da molti considerata, a torto, un “pesce povero”, è in realtà un piccolo tesoro del mare. Come tutto il pesce azzurro, è ricco di omega-3, sali minerali e sostanze benefiche per il nostro organismo. Nonostante il suo basso costo, questo ingrediente nasconde una storia affascinante che affonda le sue radici nel passato siciliano.
Origine della ricetta delle sarde “allinguate”
Questa ricetta nacque durante la dominazione spagnola in Sicilia, quando gli aristocratici spagnoli amavano farsi servire piatti elaborati e costosi, come la sogliola, chiamata in spagnolo lenguado. La povera gente, non potendo permettersi tali prelibatezze, cercò di emulare quei piatti con ciò che avevano a disposizione: le sarde.
Le massaie aprivano le sarde “a libro”, facendole somigliare alla sogliola, e le marinavano nell’aceto. Questo non solo attenuava il forte odore del pesce non sempre freschissimo, ma aiutava anche a neutralizzare eventuali batteri, garantendo un piatto sicuro e gustoso. Così nacquero le sarde a lenguado , che col tempo divennero sarde “allinguate”.
Una tradizione siciliana
Le sarde “allinguate” sono una ricetta tipica del Trapanese e del Palermitano, e rappresentano un esempio perfetto di cucina povera che esalta i sapori semplici con creatività e ingegno. È un piatto economico, di facile preparazione, incredibilmente versatile: può essere servito come antipasto, come secondo piatto o persino come portata principale con un contorno di stagione.
Un piatto semplice che racconta la Sicilia
Preparare le sarde allinguate è davvero semplice, soprattutto se chiedete al vostro pescivendolo di sfilettare le sarde per voi. Nei mercati del pesce siciliani, spesso si trovano, sui banchi, già pronte per essere cucinate.
Una volta aperte e pulite, le sarde vengono immerse nell’aceto e poi infarinate o leggermente panate, fritte o cucinate in altre varianti, secondo i gusti personali o le tradizioni di famiglia. Ogni morso racconta una storia di inventiva culinaria e di rispetto per le risorse disponibili.
Le sarde “allinguate” non sono solo un piatto delizioso: sono un simbolo della capacità della cucina siciliana di trasformare ingredienti semplici in veri capolavori. Provatele, e lasciatevi conquistare dal sapore autentico e dalla storia che queste sarde racchiudono.
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Sarde “Allinguate”
Ingredienti
- 1 Kg di sarde
- 200 g di farina di grano duro
- 1 bicchiere aceto di vino bianco
- Q.b. olio di semi
- Q.b. sale
Istruzioni
- Per prima cosa squamate ed aprite le sarde lasciando attaccati i due filetti, togliete la testa e la lisca.
- Mettetele in un piatto a bagno con aceto bianco (con aggiunta o no di acqua) per circa quindici minuti.
- Adesso sciacquatele ed asciugatele bene, quindi passatele nella farina di semola (se piace più croccante nel pangrattato).
- Friggetele in olio di semi ben caldo. Appena le sarde sono ben dorate, d’ambo i lati, sistematele su carta assorbente, mettete la giusta quantità di sale e servite ancora calde.
- Se avanzano, ripassate in padella su un soffritto abbondante di cipolla fatta appassire e, con un filo di aceto e una punta di zucchero, avrete creato l’alternativa in agrodolce.