Curiosità

Sai quali sono i cognomi siciliani più diffusi? Ci sarà anche il tuo? Scopriamolo in quest’articolo…

In periodi molto lontani si usava solo un nome, al massimo due per indicare e riconoscere una persona. Successivamente, nel periodo dorato dell’aristocrazia romana, si giunse all’uso di tre termini per identificare il soggetto di cui si parlava. Il praenomen, cioè prima del nome e quindi quello che oggi è il nome vero e proprio; il nomen corrispondente al nostro cognome che serviva a distinguere l’appartenenza ad una famiglia piuttosto che ad un’altra ed infine il cognomen resosi necessario per distinguere persone con lo stesso nomen in famiglie diverse.

Cognomi siciliani – Immagine di Custonaciweb.it ca

Nacque così il cognome come lo intendiamo oggi le cui origini identificano l’appartenenza a quella famiglia, quindi figlio di tale padre, come i vari Di Mauro, Di Stefano, Di Salvo, ecc Il cognome alcune volte proveniva dal luogo di nascita come Messina, Trapani ecc o dal mestiere esercitato come Cavallaro, Finocchiaro, Spadaro, Balistreri, Ferraro, Maniscalco, Cannizzaro, Cammareri, ecc.

Diffusi anche i cognomi che si rifanno alla provenienza come Calabrese, Cosentino, Puglisi, Catalano, Provenzano, Genovese, ecc. E ancora quelli derivanti da un soprannome (ingiuria, in siciliano ‘nciuria) come Occhipinti, Quattrocchi, Mancuso, da mancino o Pappalardo, assegnato a un capostipite goloso. E ci furono anche cognomi di origine augurale come Bongiorno, Bonfiglio, Bonanno, Bonsignore, Bonaccorso, Bellomo.

Certo che, a pensarci bene, non mancò fantasia nè commistione di più lingue e culture nella nostra Sicilia e si può notare come, persino tra una provincia e l’altra, alcuni cognomi sono più diffusi di altri.

I 20 cognomi più diffusi

Fatta questa analisi possiamo elencare in ordine di numerosità i primi 20 cognomi più diffusi in Sicilia. Il primo in assoluto, presente in tutte e nove le province è Russo, derivante sicuramente dal soprannome dialettale del capostipite che si distingueva per il colore rossiccio dei capelli o per il colore della sua carnagione.

Segue in seconda posizione Messina dal nome della città siciliana. Segue Caruso dal termine dialettale caruso che significa “ragazzo, garzone”. Ancora, in quarta posizione per diffusione Lombardo dal nome medioevale che significa “uomo dalla lunga barba” o dal soprannome che ne indicava la provenienza.

E così via con i vari Marino, Rizzo, Greco, Romano, Grasso, Di Stefano, Amato, Costa, Parisi, La Rosa, Bruno, Puglisi, Arena, Pappalardo, Catalano per concludere la top 20.

Russo è il cognome appartenente a quasi 10 mila persone, di gran lunga il più diffuso in tutta la Sicilia. In questa ricerca e analisi ci aiuta un sito web, molto conosciuto, che si chiama appunto Cognomix, che analizza i cognomi più diffusi nelle regioni, province e comuni italiani. 

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