Storie

In giro per la Sicilia in sella alla bicicletta per raccogliere fondi da donare ai poveri

Marco Bologna è un giovane palermitano universitario di 24 anni che lavora in un negozio di motoricambi. Lui e  Antonio Mancuso di 29 anni, di Messina, che fa il collaudatore di pneumatici, hanno pensato di fare un percorso intorno alla Sicilia diviso in 7  tappe, percorrendo in tutto 1000Km allo scopo di  raccogliere, attraverso   un’associazione di protezione civile messinese, fondi  da  destinare a chi ha bisogno, con un occhio attento ai senza tetto. Sono entrambi campioni di motocross, hanno cominciato ad andare in bici dall’età di  3-4  e durante questo periodo di  emergenza covid  hanno deciso di dedicare la loro passione a uno scopo nobile, quello di  raggiungere almeno 2000 euro attraverso la piattaforma Gofundme.

“Pensiamo che, in un periodo come quello che stiamo vivendo con l’emergenza covid – dicono – ognuno possa rendersi utile per chi ne ha davvero bisogno. Per questo abbiamo deciso di organizzare una raccolta fondi da destinare alla Noe che si occuperà di preparare dei pasti caldi per chi ne ha davvero bisogno. Per sensibilizzare più gente possibile faremo il giro della nostra amata Sicilia in bici, cercando di ottenere il miglior risultato per poter aiutare più persone possibili.
Perché in fondo, questo 2020 ci ha insegnato che, anche un piccolo gesto, se condiviso, può regalare grandi sorrisi”.

Marco Bologna

I due ragazzi, appassionati di moto e bici partiranno sabato prossimo alle 8 da Palermo per il giro che, in senso antiorario, farà toccare tutto il perimetro dell’isola. Quindi si dirigeranno verso Trapani, proseguendo per Marsala, Mazara del Vallo e poi continueranno verso Porto Empedocle, Comiso, Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Capo D’Orlando, Cefalù per rientrare nel capoluogo siciliano.

“Ci piacerebbe – dicono Marco e Antonio- incontrare i sindaci dei comuni che toccheremo per poter scambiare due chiacchiere e informarli della nostra iniziativa e magari aggiungere qualcosa alla raccolta”.

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