Cibo e bevande

Cerda, il borgo siciliano in provincia di Palermo, eletto capitale del carciofo

Cerda é un paese poco distante da Palermo che conta poco più di 5 mila abitanti. Si trova in prossimità del mare, fra i fiumi Torto e Imera, raggiungibile attraverso una strada tortuosa che fu un tempo tappa della gloriosa Targa Florio.

Il borgo, sorto intorno al 1656, offre una magnifica vista su distese di campi coltivati a cereali, oliveti e mandorleti a cui fa da cornice, all’orizzonte, il mare. Un piccolo centro agricolo in cui è possibile trascorrere un fine settimana speciale all’insegna del relax e della buona cucina, con un ricco patrimonio naturale, artistico e gastronomico, famoso per la coltivazione del carciofo,

Carciofi – Foto di Jan Marot – Stock.adobe.com

In questa zona il terreno si presta perfettamente alla coltivazione del carciofo spinoso, tanto da far aggiudicare a Cerda l’appellativo di città del carciofo. Conosciutissima in tutta l’isola è la Sagra del “carciofo spinoso cerdese”, celebrata ogni anno a fine aprile, colonna portante dell’intera economia locale e che rappresenta l’appuntamento più importante e significativo organizzato nella piccola cittadina. La manifestazione richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori e turisti.

La produzione annuale è stimata in 50 milioni di pezzi l’anno, ma il primato del carciofo di Cerda non si deve alla quantità, ma piuttosto alla qualità. Il carciofo prodotto a Cerda risulta infatti particolarmente tenero e carnoso.

Secondo il mito, la nascita del carciofo sarebbe dovuta al carattere spinoso di una ragazza bellissima, Cynara, di cui si era perdutamente innamorato niente meno che Zeus. Ma il divino dongiovanni, rifiutato dalla scontrosa fanciulla, volle punirla trasformandola nel vegetale tanto gradevole al palato quanto resistente tra le mani.

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