Storia

La Colombaia e Torre di Ligny: luoghi del cuore dei trapanesi, nati per difendere la città dal nemico

di Sergio Pace

Nei secoli XVI e XVII in Sicilia sono stati messi in atto vari progetti e lavori di consolidamento, rafforzamento e miglioramento del sistema difensivo delle principali città portuali siciliane; tra queste è compresa anche Trapani. Per i lavori di ispezione, monitoraggio e progettazione dei lavori si sono mossi vicerè, architetti e ingegneri militari. Il 17 marzo 1670 Claude-Lamoral fu nominato vicerè e capitano generale del Regno di Sicilia. Claude Lamoral, giunto a Palermo, venne ricevuto dal suo predecessore Francisco Fernandez de la Cueva, duca di Albuquerque, vicerè di Sicilia tra il 1667 e il 1670.

Trapani, Castello della Colombaia – Foto di CustonaciWeb

Nel 1672 una terribile carenza di grano scatenò una rivolta a Messina che venne repressa violentemente da Luis del Hoyo. La scellerata e violenta condotta di quest’ultimo obbligò il vicerè ad andare a Messina per placare i malumori e punire i colpevoli. Alla rivolta messinese fece seguito una ribellione popolare a Trapani, ordinata per diversi mesi dal domenicano Mario Fardella. Furono eventi che causarono parecchi problemi e una logica apprensione all’interno del Regno. Così il delegato del vicerè, Francesco Martinelli, venne inviato a Trapani.

Non bastò, dal momento che si dovettero inviare da Messina 300 soldati spagnoli al comando del marchese di Bayonne, per reprimere la violenta insurrezione. Tornata la tranquillità tra la  popolazione, il vicerè Claude Lamoral potè, dunque, concentrarsi sulle opere di fortificazione del regno. Le pratiche del periodo prevedevano che alle visite degli ingegneri seguissero le visite ispettive effettuate personalmente dal vicerè. Il vicerè di Ligny, per una completa e minuziosa visita ispettiva delle varie roccaforti, si serviva delle tracce disegnate dall’ingegner tedesco Carlos de Grunenbergh. Ciò che si vuole mettere in primo piano è l’importante  ruolo svolto dal vicerè Claude Lamoral nella difesa costiera della Sicilia, in città come Trapani, Catania e Siracusa. Fu questo uno degli obiettivi più significativi e impellenti durante il suo governo. Il Grunenbergh venne incaricato da Lamoral di effettuare una completa ricognizione delle marine, delle roccaforti e delle città più esposte al pericolo e all’attacco turco. I progetti e la documentazione grafica dell’ingegnere tedesco per le città di Trapani, Catania, Augusta e Siracusa sono oggi custoditi nell’Archivio General de Simancas.

Torre di Ligny – Foto di CustonaciWeb

Grunenbergh prevedeva una migliore e più moderna integrazione delle strutture in modo tale da ridurre o eliminare del tutto le carenze nel sistema difensivo. Trapani fu una delle prime città visitate dal Grunenbergh. L’importanza della città come unico porto intermedio verso il Levante e la costa africana venne sottolineata a più riprese dall’ingegner tedesco. Dalla seconda metà del Cinquecento Trapani fu soggetta ad un intenso rafforzamento del sistema difensivo. Nuovi criteri di ingegneria militare permisero un’adeguata opera di rafforzamento e ammodernamento del vecchio forte della Colombaia.

Già sotto il governo del Duca di Albuquerque erano stati effettuati vari lavori alla Colombaia, come la ristrutturazione dei ponti e lavori di restauro nella torre (1669). I lavori proseguirono, come mostrano i documenti, secondo le indicazioni di Grunenbergh, che prevedeva la costruzione di una piattaforma attorno alla torre fortificata della Colombaia da cui si poteva dominare l’ingresso al porto e un muro di fronte alla città sul lato sud-ovest. Le fortificazioni progettate dal Grunenbergh vennero realizzare nel 1671. Già trent’anni prima, inoltre, gli esperti Francesco Negro e Carlo Maria Ventimiglia proposero la costruzione di una nuova torre sul costone roccioso, menzionato nei documenti con il nome di “roccia di Pietro Palazzo”. Proprio sotto il vicereame di Claude-Lamoral fu possibile la costruzione di questa torre, da cui prende il nome (Torre di Ligny).

Trapani, Torre Ligny – Foto di CustonaciWeb

A Grunenbergh è attribuito il disegno della torre tronco-piramidale su base quadrata. Anche in questo caso, la torre aveva la funzione di nucleo avanzato di osservazione e difesa contro gli attacchi dal mare. Probabilmente Torre di Ligny fu una delle prime opere di Grunenbergh, come indicano diverse notizie raccolte negli archivi. Inoltre, l’iscrizione marmorea al centro del muro del fronte principale della torre, fiancheggiata da due stemmi e sovrastata dall’aquila imperiale su un bassorilievo, indica proprio la data 1671.

Il Vicerè di Ligny, nella sua relazione sulle fortezze di Trapani, pose l’accento sulle carenze difensive del Castello di Terra, così chiamato per distinguerlo dal Castello di Mare, ovvero la Colombaia, ribadendo quanto aveva sottolineato nel 1576 l’ingegnere militare Scipione Campi sull’inadeguatezza del castello. Grunenbergh, dopo la visita effettuata nel 1673, lavorò al rafforzamento della cortina orientale sulla terra, apportando migliorie al muro che univa il Castello di Terra al Bastione chiamato “dell’Impossibile” attraverso un terrapieno, un fossato, un sentiero coperto e, al centro del muro, un semi-bastione. Oltre al rafforzamento del sistema difensivo, il principe di Ligny, secondo la linea adottata dal predecessore Duca di Albuquerque, rafforzò e migliorò le forze mobili del regno, in primis la fanteria e la squadra di galere per la difesa della costa. 

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