La Tonnara di Cofano, una perla siciliana immersa in un’oasi naturale incontaminata
Sul versante est della Riserva Naturale di Monte Cofano, il lato dove il promontorio guarda verso la baia di Macari, si trova la Tonnara di Cofano, un piccolo nucleo di case di pescatori addossate a una colossale torre rinascimentale, la Torre del Tono, cosi come la chiamano gli abitanti del luogo, dal nome della località in cui si trova. Un luogo la cui storia si perde nella notte dei tempi e alimenta il mito. Proprio così, perché di questo luogo, secondo alcuni, si trova traccia nell’Eneide di Virgilio.
Lo scoglio dello Scialandro
La Tonnara di Cofano si trova proprio di fronte allo Scialandro, lo scoglio attorno al quale, secondo l’ipotesi di alcuni studiosi, si siano celebrati i mitici ludi di Enea: i giochi e le gare navali, narrati da Virgilio nel V libro nell’Eneide, organizzati da Enea per onorare la morte del padre Anchise.
Il mare della Tonnara di Cofano
Tuffarsi nelle limpide acque della Tonnara di Cofano sarà un’esperienza che vi farà sentire veramente speciali. Non dimenticate di portare con voi pinne, maschera e boccaglio; i fondali rocciosi della tonnara sono il luogo adatto agli amanti dello snorkeling. In questo tratto di costa non c’è sabbia, nè ciottoli, solo scogli bassi e marciapiedi a vermeti, delle piattaforme naturali protese verso il mare, formatesi grazie alla sedimentazione di gusci di molluschi e di rivestimenti calcarei di altri organismi marini. Il paesaggio circostante è fatto da macchia mediterranea bassa : piante di capperi, olivastri, palme nane, disa e piccoli carrubi.
Un’oasi di pace e relax
Anche in piena estate è un’oasi in cui è possibile trovare un po’ di pace e relax lontani dalla folla e dalla calca delle mete balneari più battute. La sua posizione, centrale rispetto alla Riserva, fa si che venga raggiunta solo dai visitatori più motivati. Qui si giunge infatti solo a piedi o in bicicletta, l’ingresso con le auto è consentito solamente ai proprietari delle casette della tonnara.
La storia della Tonnara di Cofano
La Tonnara di Cofano fu attiva fino agli ultimi anni dell’800 e fu una delle più pescose e importanti della provincia trapanese. Di proprietà della Famiglia Bosco già nel 1404, il suo momento di massimo splendore lo si raggiunse nel 1551 quando Cosimo del Bosco stipula, con l’Università di Monte San Giuliano, un contratto di concessione per la costruzione di una torre e del malfaragio per la tonnara.
La Torre della Tonnara
La torre della tonnara è caratterizzata da una pianta a forma stellare a quattro punte, unica in tutto il territorio siciliano. L’interno della torre e il piano superiore sono a pianta quadrata, con volte a botte e mura spesse 2,5 metri. Pare che le pareti concave siano state realizzate appositamente per resistere agli attacchi con palle di cannone provenienti dal mare. Sulla riva di fronte alla torre, invece, si notano ancora le tracce di un antico stabilimento, per la lavorazione del pesce, risalente al IV- III sec a. C.
Una tappa da non perdere
La Tonnara di Cofano è un luogo intimo e fuori dal tempo. A fare da protagonista, oltre il suggestivo paesaggio, è il silenzio che qui regna indisturbato, lontano dal frastuono del tran tran quotidiano. Se chiudete per un attimo gli occhi vi sembrerà di ritornare indietro nella storia e quasi di poter rivedere nella baia le navi dei pirati che attaccano la torre, le reti dei pescatori stese lungo il grande spiazzo, i grandi barconi per la mattanza e i tonni ammassati pronti per essere lavorati. Se state progettando, o vi trovate già in vacanza in Sicilia, non perdete questo luogo magico. E’ una tappa che dovete assolutamente fare. Ne resterete piacevolmente conquistati.
Come arrivare alla Tonnara di Cofano
Da Trapani: Percorrete la provinciale costiera in direzione San Vito Lo Capo. Giunti a Castelluzzo seguite le indicazioni per Contrada Tono. Da Palermo: Imboccate l’A29 in direzione Trapani. Uscite a Castellammare del Golfo e proseguite lungo la statale per Trapani. Passato Buseto Palizzolo svoltate a destra per Custonaci e proseguite verso san Vito Lo Capo. Giunti a Castelluzzo seguite le indicazioni per Contrada Tono.