C’è un percorso in Sicilia che “attraversa” la cultura, la storia, la letteratura e il teatro. Si intrufola tra i luoghi del cuore, luoghi cari ad artisti, scrittori e letterati; ci mostra i volti che più amiamo e conosciamo. Quei volti che hanno dato un grande contributo alla formazione culturale di più generazioni. Parliamo di Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Rosso di San Secondo e molti altri. Il percorso va da Racalmuto a Porto Empedocle, attraversa Favara e Agrigento arrivando a Caltanissetta.
Si tratta della statale 640 che, dal mare cristallino agrigentino, attraversa la Valle dei Templi e conduce all’entroterra siciliano dove la natura è più aspra e assolata, più vera. E’ chiaramente un itinerario dove si respira cultura e che ogni anno raggiunge il culmine nel “festival della strada degli scrittori” tra maggio e luglio, un evento culturale che richiama molti turisti e visitatori.
Allo svincolo di Racalmuto, a poche centinaia di metri da contrada Noce, il percorso è dedicato agli scrittori agrigentini. Si può entrare a Favara dove è attivo un sito di arte contemporanea. Lasciando alle spalle Agrigento si può giungere fino a Mosè e trovarsi di fronte la Rupe Atenea oppure tornare sulla statale e ripercorrerla tutta fino a Caltanissetta, che Sciascia definì come la “piccola Atene”.
Il visitatore si trova immerso in un contesto ricco di bellezze artistiche, monumentali, archeologiche e naturalistiche e viene messo in condizione di conoscere e apprezzare anche le tradizioni culinarie dei territori che attraversa. In pochi chilometri respira la stessa aria e rivive nei luoghi dove hanno avuto i natali gli scrittori; dove sono ambientati i loro capolavori, tra castelli, palazzi e ville, e dove il tessuto sociale stesso ha dato loro l’ispirazione.
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