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Le calette della Riserva dello Zingaro: 7 perle tra San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo

La Riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani, è un piccolo mondo, un’oasi incontaminata di sette chilometri, caratterizzata da una ricca natura e preziose calette bagnate da un mare che è un vero miracolo per gli occhi. Esse, oltre che naturalmente dal mare, si possono raggiungere a piedi, percorrendo uno stretto sentiero all’interno di una delle riserve naturali più belle della Sicilia.

La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, 7 calette incastonate in uno dei paradisi naturali più belli della Sicilia

Lo Zingaro è costituito per lo più da estese formazioni di macchia mediterranea, dove la primavera regala una tavolozza di sfumature, sempre generosa nell’offrirci abbondanti fioriture e fragranze uniche, perché qui i profumi dei fiori, delle piante e della montagna si mescolano continuamente con quelli del mare e della salsedine. Quello dello Zingaro è un mare dalle acque cristalline, un vero paradiso per quanti amano godere il sole in tutta tranquillità e tuffarsi in un mare pulito dai colori cangianti, immersi in panorami unici e spettacolari.

Baia con ghiaia bianca e mare azzurro.
Riserva dello Zingaro – Foto di dpVUE .images – Shutterstock

E’ stata la prima riserva naturale tutelata in Sicilia e dispone di due ingressi principali, uno a Scopello (Sud) e l’altro a San Vito lo Capo (Nord). Il percorso di camminata tra i due punti d’ingresso è lungo circa 7 km, ma all’interno della Riserva esistono differenti itinerari percorribili.

Le calette e le spiagge più belle della Riserva dello Zingaro, le info su dove si trovano e come arrivarci.

Natura selvaggia, scenari da favola, mare azzurro e sabbia incontaminata: le sette calette che caratterizzano la Riserva dello Zingaro sono oasi di pace che impreziosiscono la bella Sicilia. Ecco l’elenco completo delle calette come si presentano nell’ordine, percorrendo il sentiero costiero che va dall’ingresso di Scopello verso quello di San Vito Lo Capo.

  • Cala Capreria
  • Cala del Varo
  • Cala della Disa
  • Cala Berretta
  • Cala Marinella
  • Cala dell’Uzzo
  • Cala Tonnarella dell’Uzzo

Caletta Capreria, la prima cala dopo l’ingresso sud della Riserva

A circa 1,4 km, 20 minuti a piedi dall’ingresso sud dell’oasi Naturale dello Zingaro, lato Scopello – Castellammare del Golfo, si trova Cala Capreria. La sua posizione vicina all’ingresso e il fondale che degrada lentamente la rendono una caletta adatta ai bambini e quindi una delle più frequentate dalle famiglie. Con le sue acque limpide e la sua spiaggia bianca, cinta tra due costoni di roccia, Cala Capreria saprà conquistarvi e regalarvi una splendida giornata tra mare e natura incontaminata. Inoltre la cala è molto vicina al Museo Naturalistico, uno dei 5 musei presenti all’interno della riserva.

Mare verde smeraldo con sfumature di azzurro. Sul fondo rocce bianche contornate da macchia mediterranea.
Cala Capreria – Foto di gandolfos – depositphotos.com

Caletta del Varo, la cala dello Zingaro raggiungibile solo dal mare

Spettacolare la piccola Cala del Varo, in questo caso raggiungibile solo via mare, in barca. Ciò, se da un lato è fuori mano per i turisti che percorrono a piedi il lungo sentiero, dall’altro resta un gioiello, riservato, selvaggio, incontaminato e pressoché unico per chi, arrivando in barca, può goderne la vista e tuffarsi nelle sue acque cristalline in maniera quasi esclusiva.

Cala del Varo. Rocce e acque verde smeraldo.
Cala del Varo – Foto di wildman – depositphotos.com

Cala della Disa: un angolo di mare con ciottoli bianchi

Tra le calette dello Zingaro c’è Cala della Disa, si trova a metà strada, a circa 3,5 km dai due ingressi del sentiero che costeggia la Riserva Naturale. Siamo in località Zingaro che dà il nome alla Riserva stessa. Questa caletta è formata da due piccole insenature divise da pareti di roccia. Ciò crea una situazione ottimale di riparo dalla calura, nelle ore centrali della giornata, perché si creano zone d’ombra. Un angolo di mare spettacolare con ciottoli bianchi, acque trasparenti e poco profonde, adatte e sicure per i più piccoli.

Cala della Disa. Scogliere a strapiombo su piccola spiaggia di ghiaia bianca e acque verde smeraldo.
Caletta della Disa – Foto di maudanros – depositphotos.com

Cala Berretta, a metà del sentiero dell’oasi dello Zingaro

Siamo pressoché, ancora, in zona centrale del percorso lungo le calette della riserva naturale dello Zingaro. Infatti Cala Berretta dista 3,8 Km dall’ingresso sud. Ci troviamo di fronte a una deliziosa spiaggetta di ghiaia, riparata dai venti e, data la sua posizione, in certi periodi dell’anno è quasi deserta. Si offre allo sguardo del visitatore in tutto il suo splendore, consente un tuffo nella bellezza pura che ripaga della lunga camminata. Sono sempre raccomandati cappellino, borraccia d’acqua e scarpette adeguate.

Cala Berretta vista dall'alto. Piccola spiaggia di ghiaia bianca tra due costoni rocciosi, circondata da fitta macchia mediterranea e mare verde smeraldo.
Baia Berretta – Foto di fpwing_c – depositphotos.com

Cala Marinella

Cala Marinella è molto piccola e decisamente affascinante per la sua conformazione selvaggia. In assenza di spiaggia, offre scogli magnifici da percorrere con indispensabili scarpette da scoglio. Le sue acque limpidissime, un invito al tuffo, sono tutte da esplorare, adatte allo snorkeling. Poco adatta ai bambini piccoli, paradiso di scoperte per ragazzini più grandi che vogliono sentirsi esploratori della natura.

Cala Marinella, all'interno dell'oasi naturale dello Zingaro. Piccola insenatura rocciosa, circondata da macchia mediterranea, con acque l'limpide.
Cala Marinella – Foto di MHfootage – depositphotos.com

Cala dell’Uzzo

Penultima tappa, a 2 Km circa dall’uscita per San Vito Lo Capo, Cala dell’Uzzo si presenta all’improvviso seguendo le indicazioni lungo il percorso intrapreso. E’ di una bellezza da togliere il fiato, una piscina incontaminata; qui il mare risplende di uno smagliante verde smeraldo, come gemma incastonata tra gli scogli. Una tra le cale più belle dello Zingaro, una piccola spiaggia fatta di ghiaia bianca per cui si consigliano scarpette da scoglio. Nelle vicinanze, da visitare, la Grotta Preistorica, da cui prende il nome, e il Museo della civiltà contadina.

Baia dell'Uzzo vista dall'alto. Spiaggia di ghiaia bianca circondata da fitta macchia mediterranea e mare verde smeraldo.
Spiaggia di Cala dell’Uzzo – Foto di calado – depositphotos.com

Caletta Tonnarella dell’Uzzo, una tra le più belle cale dello Zingaro

Cala Tonnarella dell’Uzzo con la sua spiaggia è l’ultima delle calette dell’oasi naturale dello Zingaro o la prima se si intraprende il percorso dall’ingresso di San Vito. E’ tra le più affollate, la più grande ma anche la più bella tra le calette dello Zingaro, secondo i punti di vista e i gusti personali, naturalmente. Il sentiero, in prossimità della cala, prende una forte pendenza per cui sono d’obbligo le scarpe chiuse. Nelle prossimità della cala Tonnarella dell’Uzzo, da visitare, il Museo delle Attività Marinare dove si viene introdotti all’arte delle antiche tonnare.

Caletta Tonnarella dell'Uzzo vista dall'alto. Spiaggia di ghiaia bianca circondata da rocce e macchia mediterranea. Un oasi naturale con mare azzurro e verde smeraldo. Sul fondo montagne.
Vista dall’alto di Caletta Tonnarella dell’Uzzo – Foto di essevu – Shutterstock

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