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In Sicilia esiste una cattedrale tutta d’oro: è la chiesa più bella del mondo

La Basilica Cattedrale di Monreale dedicata a Santa Maria la Nuova, considerata la chiesa più bella del mondo, rappresenta il più importante monumento normanno in Sicilia, un autentico scrigno di bellezza eretto nel 1174 sui fianchi scoscesi del Monte Caputo da Guglielmo II detto Il Buono.

Al suo interno, 6240 metri quadri di mosaici d’oro, costituiscono la più grande decorazione di questo genere in Italia, seconda al mondo per estensione solamente alla basilica di Santa Sofia a Costantinopoli.

L’interno del Duomo è a tre navate, concluse dal transetto e da tre absidi. Le tre navate sono divise da 18 colonne di epoca romana.

Absidale del Duomo di Monreale – Foto di CustonaciWeb

L’absidale del Duomo di Monreale, accoglie il gigantesco mosaico del Cristo benedicente, con la scritta in greco “Jesùs Cristòs o pantocràtor” (Gesù Cristo l’onnipotente).

Sotto di Lui, la Madonna, accompagnata dalla scritta greca “panacròntas” (tutta immacolata), attorniata da angeli e apostoli.

Le pareti superiori della navata centrale del Duomo di Monreale narrano episodi dell’Antico Testamento, dalla creazione del mondo ad Adamo nel paradiso terrestre (nella parete destra); dalla creazione di Eva alla sua presentazione ad Adamo (nel retro-facciata); dalla tentazione di Eva a Noè, che dà indicazioni per costruire l’arca (nella parete sinistra).

Duomo di Monreale, navata laterale – Foto di CustonaciWeb

Nel piano inferiore delle pareti della navata centrale, troviamo a destra episodi che vanno dalla costruzione dell’arca di Noè ad Abramo che ospita i tre angeli; nella parete sinistra, dal sacrificio di Isacco alla lotta di Giacobbe con l’angelo. Seguono le storie di Cristo.

Nelle absidi delle navate laterali vi sono la figura di S.Paolo e la sua storia (a destra) e la figura di S.Pietro e la sua storia (a sinistra).

Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa, occupa interamente l’area della crociera, nella quale è cinto da transenne neogotiche, e dell’abside maggiore. Ospita, nella crociera, su due file gli stalli lignei del coro, in stile neogotico e, sotto l’arco absidale, contrapposti, il trono reale e la cattedra episcopale. L’altare maggiore barocco è una raffinata opera del 1711, eseguita dall’argentiere romano Luigi Valadier. L’altare del Duomo di Monreale è arredato da sette candelabri bronzei del XVI secolo e da sei statue in bronzo dorato (S. Rosalia, S. Benedetto, S. Paolo, S. Pietro, S. Castrenze, S. Luigi IX) opera dello stesso Valadier.

Sarcofagi di Guglielmo I e di Guglielmo II il Buono – Foto di CustonaciWeb

Sul fianco destro della navata centrale, sono posti i sarcofagi in porfido di Guglielmo I e di Guglielmo II il Buono. Sul lato sinistro, dentro tombe ottocentesche, si trovano le spoglie di Margherita di Navarra e di Sicilia, moglie di Guglielmo I, e dei figli Ruggero ed Enrico.

Il portale del Duomo è opera di Bonanno Pisano (1186), è a due battenti, composto da quarantasei formelle con episodi biblici. In quest’ultime alcune scritte abbreviate spiegano il contenuto della scultura, in lingua latina o in volgare.

Da piazza Vittorio Emanuele si può ammirare il portico cinquecentesco di Giandomenico e Fazio Gagini sotto il quale si trova un portale ornato da fasce a mosaico, con battenti bronzei, opera di Barisano da Trani. I battenti sono adornati da 28 formelle a rilievo, con storie sacre, figure di santi e immagini mitologiche e profane.

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