Enogastronomia

“Oro rosso” di Sicilia, il Gambero di Mazara del Vallo

È sicuramente uno dei protagonisti della cultura gastronomica siciliana, il Gambero Rosso di Mazara del Vallo (Aristaeomorpha foliacea) è ormai apprezzato ovunque nel mondo. Il suo successo lo deve anche alla moda della cucina giapponese che ha esaltato le materie prime del mare. Ed è proprio questo il caso del gambero rosso che i giapponesi usano cuocere brevemente, lo tuffano per 2 minuti nell’acqua bollente prima di preparare un tipo di sushi e un’insalata di gamberi e cetrioli. In Sicilia, invece, viene apprezzato anche crudo. Se viene cotto, fritto o grigliato, la cottura non deve superare i 50 secondi per parte.

Come indica il nome, il carapace è di colore rosso intenso con sfumature corallo e custodisce una polpa soda, dolce, delicata e con un intenso sapore di mare. Durante l’estate, la testa delle femmine diventa scura per la presenza delle uova: è il “caviale di gambero”, ottimo per condire la pasta.

Il gambero rosso è diffuso nei fondali del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico ma raggiunge il massimo della qualità nelle acque mazaresi dove viene catturato tra i 200 e i 1.000 metri di profondità. Appena pescato, è in gran parte sottoposto a surgelamento istantaneo a bordo a -50° per una perfetta conservazione delle proprietà organolettiche e una “autentica garanzia di naturalità”. Il Gambero Rosso di Mazara del Vallo è anche certificato senza bisolfiti e “Friend of the Sea”.

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