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La Riserva Naturale dello Zingaro, un paradiso naturale di ineguagliabile bellezza

Le emozioni che vi regalerà una giornata trascorsa tra i sentieri della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro sono davvero tante. Se vi trovate in vacanza in Sicilia, o la state programmando e volete tuffarvi in quella che è l’essenza della natura siciliana, prefiggetevi di dedicare un’intera giornata del vostro viaggio per la visita della Riserva dello Zingaro, ne resterete piacevolmente affascinati. La Riserva si estende per sette km di costa, dal Golfo di Castellammare fino a San Vito Lo Capo. E’ uno dei fiori all’occhiello dell’intera provincia trapanese, meta per i turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Lo Zingaro: la prima Riserva Naturale istituita in Sicilia

La costa dello Zingaro è una delle pochissime in Sicilia senza strada litoranea, malgrado ne fosse stata prevista una ed effettivamente iniziata già nel 1976. Per ottenere la sospensione dei lavori parecchie associazioni naturalistiche si unirono in una protesta comune che sfociò il 18 maggio del 1980 in una marcia pacifica che coinvolse circa 3 mila persone che pacificamente e simbolicamente presero possesso del territorio. Successivamente, con la legge regionale 98/81, venne ufficialmente istituita la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, prima riserva naturalistica nata in Sicilia.

Cala Tonnarella dell'Uzzo vista dall'alto. Spiaggia di ghia bianca tra costoni di roccia e la fitta vegetazione della Riserva dello Zingaro. Mare di colore turchese e verde smeraldo. Sullo sfondo montagne.
Cala Tonnarella dell’Uzzo – Foto di essevu – Shutterstock

I percorsi della Riserva

All’interno della riserva dello Zingaro si trovano diversi sentieri; alcuni si snodano lungo la costa mentre altri si inerpicano lungo la montagna. Il sentiero più battuto dai visitatori è quello che, estendendosi per 7km lungo la fascia costiera, collega i due ingressi della riserva. È chiamato sentiero costiero, è il più facile ed è quello che vi permetterà di arrivare alle calette della riserva. Il sentiero di mezza costa, il più panoramico, è lungo circa 8,5km, è più faticoso del sentiero principale e vi permetterà di raggiungere il Borgo Cusenza Contrada Sughero dove sono ubicati dei rifugi. Da ottobre a maggio, previa autorizzazione, è possibile pernottare in uno dei rifugi.

Il terzo sentiero, chiamato il sentiero alto, è un sentiero molto impegnativo, consigliato esclusivamente agli esperti di trekking. Si snoda per circa 17 km lungo le vette di Monte Passo del Lupo (868), Monte Speziale (914) e Monte Scardina (680).
Circondati dalla ginestra, da pini d’Aleppo e lecceti, da qui, lo sguardo si apre su un panorama spettacolare dove il blu del mare sottostante si incontra con l’azzurro del cielo. Il quarto sentiero, il sentiero Italia si snoda per 14 km da Macari fino a Scopello. Adatto anche questo a camminatori esperti, attraversa sia la parte alta che quella costiera della riserva.

I 5 musei della Riserva dello Zingaro

  • Museo Naturalistico
  • Museo della Manna
  • Museo dell’Intreccio
  • Museo della Civiltà Contadina
  • Museo delle Attività Marinare

Entrando dall’ingresso di Scopello il primo che incontrerete è il Museo Naturalistico dove viene raccontata la flora e la fauna della Riserva. All’interno di una grotta si trova il Museo della manna, la linfa commestibile estratta dall’albero di frassino con cui vengono preparate diverse ricette siciliane. Il terzo museo, dedicato all’artigianato, è il Museo dell’Intreccio. Al suo interno potrete vedere all’opera gli intrecciatori: donne e uomini che portano avanti un’arte antichissima, quella dell’intreccio della palma nana, della disa e del giunco, arte con cui, prima dell’avvento della plastica, venivano confezionati cestini, borse, corde, sedie, ecc. Un altro museo che potrete visitare è quello della Civiltà Contadina, un’esposizione ricca di attrezzi utilizzati fino al secolo scorso per la lavorazione della terra. Ultimo, ma primo se giungete da San Vito Lo Capo, il Museo delle Attività Marinare.

Baia dell'Uzzo, all'interno della Riserva Naturale dello Zingaro, vista dall'alto. Spiaggia di ghiaia bianca circondata da fitta macchia mediterranea e mare verde smeraldo.
Cala dell’Uzzo – Foto di calado – depositphotos.com

Le calette della Riserva

All’interno della Riserva Naturale dello Zingaro si trovano 7 calette che è possibile raggiungere in barca o a piedi grazie al sentiero costiero che attraversa la riserva. Spiagge bianche di sabbia e piccoli ciottoli di mare, baie incontaminate che si aprono tra le rocce circondate da natura selvaggia e rigogliosa. Piccole cale, lontane dai rumori dei grandi centri, dove il mare risplende di uno smagliante verde smeraldo. Percorrendo il sentiero costiero da Scopello San Vito Lo Capo in ordine di trovano:

  • Cala Capreria, adatta ai bambini e quindi una delle più frequentate dalle famiglie.
  • Cala del Varo, raggiungibile solo via mare.
  • Cala della Disa, con ciottoli bianchi, acque trasparenti e poco profonde.
  • Cala Berretta, con la sua piccola spiaggia di ghiaia aperta tra rocce frastagliate.
  • Cala Marinella, adatta agli amanti dello snorkeling.
  • Cala dell’Uzzo, una piscina incontaminata con un fondale di bianca ghiaia.
  • Cala Tonnarella dell’Uzzo tra le più frequentate data la sua posizione nei pressi dell’ingresso.

Gli animali e la vegetazione

La riserva dello Zingaro incanta i suoi visitatori per la sua bellezza selvaggia, per le bianche calette di ciottoli, per il mare cristallino popolato di pesci, per la rigogliosa macchia mediterranea e le grandi praterie di palme nane. In questo luogo nidificano decine di specie di uccelli fra cui l’aquila del Bonelli, il velocissimo falco pellegrino, la coturnice di Sicilia che riesce qui a mantenere popolazioni stabili, la poiana dalle grandi ali caffe-latte, il gheppio, piccolo falco dal colore castano bruno, il barbagianni, l’allocco e la civetta. Incontri più ravvicinati sono quelli con il coniglio, la donnola, il riccio, la volpe, e l’istrice che segnala la sua presenza disseminando gli aculei bianchi e neri. Dei rettili, diffusissimo è il nero e lucido biacco, l’elegante saettone, la coronella e la timida vipera.

Scoprire la Riserva in barca

Un altro modo per visitare la Riserva Naturale dello Zingaro è quello di raggiungerla e ammirarla dal mare. Sia al porto turistico di San Vito Lo Capo che al porto di Castellammare del Golfo, durante il periodo estivo, ogni giorno, diverse sono le proposte per fare escursioni in barca, in modalità privata o di gruppo, organizzate da agenzie specializzate che accompagnano i turisti alla scoperta della costa della riserva. Quello dello Zingaro è un mare dalle acque cristalline, un vero paradiso per quanti amano godere il sole in tutta tranquillità e tuffarsi in acque pulite e dai colori cangianti.

Come arrivare alla Riserva dello Zingaro

È possibile accedere alla Riserva da San Vito lo Capo proseguendo in direzione Calampiso – Riserva Zingaro o da Scopello, proseguendo in direzione Tonnara di Scopello – Zingaro.

  • Accedendo dal lato nord si parcheggia l’auto lungo la strada e si prosegue per la biglietteria. Durante il periodo primavera estate, qui troverete un comodo Food truck dove acquistare street food, panini, acqua e bibite.
  • Entrando dal lato Sud potete lasciare l’auto nell’ampio parcheggio e da li arrivare subito alla biglietteria.

Biglietto, orari e tutte le info che vi occorrono

  • La Riserva Naturale dello Zingaro è aperta tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 16:00.
  • Il biglietto per accedere alla riserva ha un costo di 5€ per gli adulti e di 3€ per i bambini.
  • Non è possibile introdurre ombrelloni, sedie, sdraio, ecc.
  • Nei mesi estivi, a causa delle alte temperature, è sconsigliato fare escursionismo nelle ore più calde. Organizzatevi in modo da partire la mattina presto o al pomeriggio, quando il sole è meno alto e portate con voi acqua in abbondanza, un cappellino e crema solare per scongiurare le scottature.
  • Indossate delle scarpe comode: delle robuste scarpe da ginnastica, l’ideale sarebbe delle buone scarpe da trekking.

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