Sciacca apre le sue porte e diventa un “Museo a cielo aperto” per regalare un turismo emozionale
Siamo a Sciacca, una cittadina di poco più di 40.000 abitanti, in provincia di Agrigento. Una città che si affaccia sul mare, famosa per il suo Carnevale, Sciacca ha trasformato il suo territorio in un museo a cielo aperto, un museo cittadino che apre le braccia a chiunque arrivi nel territorio, con un’accoglienza speciale, regalando esperienze capaci di coinvolgere tutti i sensi.
Lo hanno chiamato infatti “Museo diffuso dei cinque sensi”. Tra le sue prerogative, la prima, quella di accogliere il turista, il visitatore che arriva a Sciacca, come “cittadino”, con tanto di “Carta d’Identità del Cittadino Temporaneo”. L’intero territorio, attraverso la sua comunità, in rete, con i suoi cittadini, siano essi esercenti, commercianti, artigiani o studenti, diventa protagonista ed è pronto ad accompagnare i visitatori per far conoscere, far vivere esperienze, toccare, creare, valutare, gustare, insomma vivere la quotidianità immergendosi nelle più disparate attività.
La città apre ai visitatori e li accoglie attraverso le sue cinque porte di pietra come fosse un vero museo, anzi è più di un museo; li accompagna, attraverso le sue strade-corridoi, verso le piazze dove si aprono laboratori, ristoranti, bar, pub e strutture ricettive. Qui gli artigiani, veri custodi del sapere e del fare, coinvolgono i turisti in attività laboratoriali, come la lavorazione della ceramica, del corallo, la spremitura delle olive, la preparazione del pane; raccontano la storia di un piatto facendone gustare i sapori; gli stessi studenti li accompagnano a visitare le chiese, i palazzi; immergono i visitatori nel tempo e nella memoria di un popolo.
L’idea era quella di valorizzare il territorio, puntando sul turismo emozionale, esperienziale, empatico, Un’esperienza turistica che coinvolgesse tutti e cinque i sensi e, come dichiarato da Viviana Rizzuto, su RAI 3 in “Generazione bellezza”, con una splendida rappresentazione, raccontata, della sua esperienza, ha messo in moto altri due sensi, quelli fondamentali perchè un progetto oltrepassi le parole e si trasformi in qualcosa di vero e vivo: il senso della “possibilità”, quando ci si rende conto che è possibile cambiare le cose, e quello della “responsabilità” che induce a fare da protagonisti e a non delegare.
Questi risultati in una comunità si ottengono se cadono i muri, se tutti si mettono in gioco senza antagonismi, se tutti si proiettano a raggiungere il bene comune e danno vita a quel bel concetto e progetto di vita che si chiama “democrazia”.
Sciacca attira turisti da ogni parte del mondo e oggi ha tutte le condizioni per poter fare turismo anche in autunno e inverno, quando, finita la bella stagione, solitamente i vacanzieri lasciano il mare. I cittadini sono consapevoli e orgogliosi di avere un bene prezioso, la loro città, da presentare ai visitatori, far conoscere e far amare, come loro stessi la amano. E non sono indifferenti i benefici che ricadono su tutto il territorio intorno.
Conosco questa cittadina, ho lavorato per un periodo al Tribunale, ho conosciuto persone meravigliose, che trattano chi viene da fuori come componenti della loro famiglia, la città con vista mare, il mare azzurro verde , le sue stradine, il Carnevale, le botteghe di ceramica, il suono del dialetto locale, tutto ti ammalia e ti entra nel cuore e rimane il tuo grande amore che torni ad abbracciare tutte le volte che ti fa sentire il suo richiamo. Ina Sferrazza