Territorio

Le Gole dell’Alcantara, un canyon senza uguali, in un parco naturale, a due passi da Taormina

Tra Castiglione di Sicilia e Motta Camastra, là dove finiscono i Peloritani, in un panorama naturalistico splendido, a soli 20 km da Taormina, ci si immerge in un paesaggio straordinario, di una bellezza e di un’imponenza surreali che non hanno uguali. Siamo di fronte alle Gole dell’Alcantara, dette anche Gole di Larderia all’interno della valle in cui scorre il fiume da cui prendono (o hanno dato) il nome. Maestose, veri e propri canyon, raggiungono i 25/30 metri di altezza e i 4/5 metri nei punti più larghi fino a stringersi ai 2 metri, nei passaggi più stretti, creando un paesaggio straordinario e multiforme.

Gole dell’Alcantara – Foto di Ivanolu06 – Licenza CC BY-SA 4.0 – Wikimedia Commons

L’alveo del fiume è sicuramente antichissimo, di almeno 300.000 anni ma le gole, così come si sono formate e sono giunte a noi, risalgono a, per così dire appena, 8.000 anni fa. Il nome al fiume fu dato dagli arabi; Alcantara da “Al qantar”, che in arabo vuol dire vaso, per la forma che hanno assunto le gole a seguito dell’azione incessante dell’acqua sulla pietra lavica.

Sono colate di natura basaltica che, raffreddandosi in fretta, anche per l’azione delle acque del fiume, hanno assunto quelle forme straordinarie che oggi possiamo osservare e che vengono classificate secondo l’andamento, la posizione e l’aspetto. Abbiamo forme a “catasta di legna” perchè poste una sull’altra orizzontalmente, oppure ad “arpa” o a “rosetta”. Quelle verticali invece a “canna d’organo”, e sono le più imponenti. La gola più maestosa si trova in località Fondaco Motta, sul territorio di Motta Camastra, lunga più di 6Km ed è percorribile, per 3Km circa, nel primo tratto, con abbastanza sicurezza.

Oggetto di studi, di teorie ed ipotesi, location per varie produzioni cinematografiche, le gole sono una grossa attrazione turistica e numerosi sono i visitatori che, durante il corso dell’anno, stivaloni e intraprendenza, si cimentano a percorrerle e ad attraversarle, sfidando la scivolosità dei massi resi lisci dall’azione incessante dell’acqua, divertìti e affascinati, perchè la loro bellezza e il loro richiamo sono straordinari.

Gole dell’Alcantara – Foto di Freyja Bellatrix GlaukopisCC BY-SA 4.0 – Wikimedia Commons

Ci sono tanti percorsi e sentieri, definiti, tracciati, da intraprendere in sicurezza, con guide e personale specializzato, formato allo scopo. Attraverso questi percorsi si possono raggiungere spiaggette con scorci panoramici, assistere a cascate o visitare il parco geologico e botanico in una sala multimediale. Ci si può inoltrare liberamente, si raccomanda prudenza e soprattutto si ritiene sia necessario informarsi prima di inoltrarsi per sentieri sconosciuti e strettoie perchè ci si può imbattere in correnti molto forti e fredde. Quindi prudenza e attrezzature idonee. Solitamente la passeggiata tradizionale, in solitaria, finisce nella prima spiaggetta delle gole dove ci si può bagnare e rinfrescare in periodo estivo anche se l’acqua è sempre fredda, anche d’estate.

Le gole sono lo spettacolo e l’esplosione della natura sotto tutti gli aspetti: in esse assistiamo al trionfo della macchia mediterranea con alberi secolari, piante e fiori e persino le orchidee. Vi troviamo i pesci tipici dell’acqua dolce come la carpa e l’anguilla, anfibi come la rana verde e uccelli come il martin pescatore. Non mancano animali rari come il discoglosso dipinto, che è un tipo di rana, la martora e la donnola.

Molte le attività proposte, molti gli sport, persino il rafting per grandi e piccini. Sono previste attività didattico-naturalistiche, sempre con guide preparate che presiedono e assistono. Visitare le Gole dell’Alcantara è trovarsi di fronte a spettacoli della natura che è difficile immaginare; è entrare nelle viscere della Terra e uscirne arricchiti.

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