Territorio

Un angolo di paradiso tra Terrasini e Trappeto: la “Grotta delle Colombe”

Non finisce mai di stupirci la nostra terra. Ad ogni angolo, ad ogni tratto di costa, ad ogni insenatura c’è qualcosa che la natura ci ha preservato e che custodisce gelosamente. Siamo in provincia di Palermo, nella costa tra Trappeto e Terrasini, nella baia di San Cataldo. Nella parte più alta di questa zona è possibile ancora imbattersi in uno di quei brutti bunker della seconda guerra mondiale.

Grotta delle Colombe – Foto di Riccardo Romano

In questa splendida baia c’è quella che gli abitanti del posto chiamano “a rutta ri pallummi”, la Grotta delle Colombe, così detta perché abitata da numerosissime colombe. Un vero gioiellino in un tratto che si può raggiungere agevolmente via mare ma, con molta prudenza, anche via terra attraverso una lunga scalinata a strapiombo, che sembra un vero collegamento tra il cielo e il mare quasi a volerci dire quanto la bellezza di questo angolo di costa sia opera di una volontà celestiale.

Non è facile da raggiungere questo tratto di costa e, come tutte le cose belle, si fa desiderare per poi, una volta raggiunta, regalare uno scenario che ripaga di tutte le fatiche. Onde evitare incidenti, si raccomanda estrema prudenza e scarpe adatte per i sentieri ciottolosi e impervi.

Intorno alla Grotta delle Colombe le leggende non mancano perché, quando la bellezza della natura è al di sopra di ogni umana spiegazione, si sente il bisogno di ricorrere ai miti. Qui si dice si incontrassero Aci e Galatea per vivere il loro amore; ancora si narra che la ninfa Ionia si occupasse di curare i colombi e fosse, per questo motivo, avversata da altre ninfe gelose che, indirettamente, causarono la morte dei colombi e il crollo della stessa grotta dove rimasero sepolte tutte.

Siamo in prossimità della foce del Nocella e, per questo, questo angolo di paradiso è spesso nell’occhio del ciclone, con divieto di balneazione, per gli sversamenti che avvengono nel fiume. Si tratta di una località molto suggestiva, di alto valore paesaggistico perciò attenzionata da diverse associazioni, preposte a proteggerla per preservarne l’infinita bellezza. 

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