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Il Macco di Fave, la ricetta tradizionale della rustica minestra siciliana
Fatta eccezione per chi soffre di favismo che deve assolutamente evitare questo legume in qualsiasi forma, sia esso crudo, secco o cotto, le fave sono un alimento da inserire in una dieta equilibrata perchè aiutano il transito intestinale e riducono colesterolemia e glicemia. Disintossicanti e diuretiche, prevengono anche la formazione di calcoli
Macco di Fave
Il macco di fave (Maccu, in dialetto) è un piatto tipico della tradizione povera siciliana, una zuppa di fave secche profumata al finocchietto selvatico e, a piacere, arricchita con le verdure. Le fave secche vanno messe in acqua, per farle ammorbidire, la sera precedente e fatte cuocere fino ad ottenere una crema. “Macco“, deriva dal latino “maccare” ovvero “ridurre in poltiglia“. Una volta pronta la zuppa, può essere accompagnata con fette di pane casereccio oppure con la pasta, come da tradizione.
Ingredienti
- Mezza cipolla
- Una carota
- 250 g di fave secche
- 400 g di bietola
- 60 g di finocchietto selvatico
- 200 g di spaghetti spezzati o pasta corta
- Q.b. di olio evo
- Q.b. di sale
- Q.b. di pepe
Istruzioni
- Mettete in ammollo per almeno 12 ore le fave secche, affinché risultino più morbide e possano cuocersi in minor tempo.
- Tagliate finemente la cipolla e la carota e soffriggetele in olio evo per qualche minuto. Aggiungete le fave già ammollate, fate rosolare qualche minuto e coprite con acqua. Le fave dovranno cuocere fino a sfaldarsi formando una rustica cremina.
- Quando le fave saranno quasi pronte, aggiungete la bietola tagliata a pezzetti e il finocchietto tritato finemente.
- A fine cottura unite al macco la pasta facendola cuocere al suo interno, potete usare degli spaghetti spezzati, come è tradizione in Sicilia o in alternativa dell'altra pasta corta.
- Quando la pasta è cotta, servite aggiungendo sopra un filo d'olio evo a crudo.