I riti della Domenica delle Palme in Sicilia, da Buseto Palizzolo ad Aidone, da Gangi fino a Enna
La Domenica delle Palme, per i cattolici segna l’inizio dei riti della settimana santa che termineranno con la solenne veglia pasquale dell’aurora. Secondo quanto narrato nei vangeli, Gesù entra a Gerusalemme in sella a un asino, attorniato dalla folla che, festante, lo saluta agitando rami di ulivo e di palma. La scelta di cavalcare un asino non avviene per caso, esso infatti ha un forte richiamo simbolico all’umiltà e alla mitezza del Cristo.
La liturgia della Domenica delle Palme ha inizio in un luogo diverso dalla chiesa in cui verrà celebrata la messa. Lì, il celebrante benedice i rami di ulivo e di palma e si avvia in processione con i fedeli verso il luogo della celebrazione. Al termine tutti portano a casa i rametti benedetti, conservandoli quali simbolo di pace.
Ad Aidone, in provincia di Enna vanno in processione i dodici “Santuna”, realizzati in cartapesta e stoffa, manovrati da più persone inserite al loro interno. Essi rappresentano i dodici Apostoli di Gesù che arrivano a Gerusalemme insieme al Cristo.
A Buseto Palizzolo, nel trapanese, si svolge una particolare e suggestiva processione. Dal Villaggio Badia prende il via la Processione dei Misteri, composta da sedici quadri viventi, raffiguranti la passione la morte, e la risurrezione di Gesù. Un luogo corteo, preceduto da un crocifisso cinquecentesco, illuminato da ceri, si snoda tra le valli del borgo contadino.
A Caltanissetta, nel pomeriggio, il simulacro di Cristo attraversa il centro cittadino su una barca interamente ricoperta di fiori, mentre a Enna, durante la processione mattutina, alcuni fedeli in costume rappresentano l’entrata di Gesù a Gerusalemme in groppa all’asinello, nel pomeriggio, invece, le confraternite cittadine si recano in duomo per la solenne adorazione eucaristica.
A Gangi, sulle Madonie, si svolge una delle dieci manifestazioni religiose più seguite e importanti d’Italia. Anche qui, gli appartenenti alle confraternite, indossando abiti settecenteschi, si recano in processione verso la chiesa madre, al suono della tradizionale tamburinata, ottenuta dal suono di 24 enormi tamburi portati in spalla dai membri delle stesse confraternite.
Tante altre le manifestazioni legate alla Domenica delle Palme, di uguale risonanza simbolica, culturale e religiosa, attraverso borghi, paesi e città della nostra isola.