Avete fatto caso al borgo all’interno della grotta nel 1° episodio di Makari? Scopriamolo insieme!
Nella fiction è la casa dei genitori del piccolo Michele che Saverio Lamanna, accompagnato da Piccioncello, va a trovare per fare luce sulla morte del piccolo Davide. Nella scena si vedono la famiglia, seduta a tavola sotto un grande albero di carrubo a cui è legata un’altalena, e alcune vecchie case in pietra. Un luogo dalla bellezza straordinaria, location di tanti altri film e serie tv, tra cui, il commissario Montalbano. Qui il tempo sembra essersi fermato a raccontare la cultura rurale dell’800 in Sicilia.
Si tratta di una caverna facente parte delle Grotte di Scurati, a Custonaci, in provincia di Trapani, abitata fin dalla notte dei tempi. Alta 70 metri e profonda 50, la Grotta Mangiapane fu “scoperta” dai nostri antenati nel Paleolitico superiore, presenza testimoniata dai numerosi reperti rinvenuti al suo interno e oggi conservati al museo Pepoli e nella Torre di Ligny di Trapani, nel Museo “A. Salinas” di Palermo e presso il Museo Etno-Antropologico di Parigi.
Nella grotta tutto è rimasto come era un secolo fa; è come se i suoi abitanti siano scomparsi all’improvviso abbandonando i loro effetti personali e gli attrezzi del lavoro quotidiano. Un museo antropologico a cielo aperto visitabile per tutto l’arco dell’anno.
A Natale la grotta si anima e diventa il set di un particolarissimo presepe vivente messo in scena da oltre 160 figuranti tra artigiani, contadini e artisti provenienti da tutta la Sicilia. Un evento realizzato da oltre 35 anni, così prestigioso da essere inserito tra i cento beni immateriali della Regione Siciliana.
Questo sito preistorico è stato trasformato in borgo nell’Ottocento e abitato fino agli anni cinquanta dalla famiglia Mangiapane, che all’interno della grotta ha costruito delle case, un forno, un mulino, una stalla per gli animali, e una cappella.
A lasciare senza fiato è il panorama che si ammira dalla grotta: il mare, dalle mille sfumature di turchese, Erice in lontananza da un lato e la sagoma unica e inconfondibile del monte Cofano dall’altra.
Un incantevole viaggio presso la Grotta Mangiapane di Custonaci, alla scoperta dei colori, dei profumi e delle emozioni del passato. Antichi mestieri vengono presentati ad un pubblico più o meno giovane, grazie alla passione e alla devozione di alcuni abitanti di Custonaci.