Letteratura

Butler e la teoria dell’origine siciliana dell’Odissea. Foto e cimeli trapanesi nella Butler Collection

di Sergio Pace

The Authoress of the Odyssey. Questa è l’opera pubblicata dallo scrittore inglese Samuel Butler nel 1897. La sua teoria sull’origine siciliana dell’Odissea fu portata avanti da suoi seguaci che lo accompagnarono in tutte le sue ricerche sul territorio siciliano.

A partire dal 1892 Butler, alimentato fortemente dalla grande passione per gli studi omerici, visitò la Sicilia praticamente ogni anno. In particolare a Trapani e nel territorio circostante conobbe una notevole notorietà per le teorie che aveva in mente.

Diversi siciliani strinsero un forte rapporto con lo scrittore inglese, che lo accompagnarono fieri e curiosi durante le sue visite. Butler fu invitato nel luglio 1892 da Emanuele Biaggini, che condivideva le sue stesse opinioni sull’origine siciliana dell’Odissea, a visitare per la prima volta la Sicilia. Da qui partì una serie di visite ripetute nella Sicilia occidentale che portarono Butler ad indagare su siti di interesse archeologico, topografico e culturale e a raccogliere prove fotografiche e aneddotiche a sostegno delle sue teorie.

Il nostro territorio (Trapani, Erice, le isole Egadi) erano i luoghi preferiti e quelli maggiormente visitati. Butler, secondo la sua visione della geografia classica, man mano che andava visitando i luoghi del trapanese e andava raccogliendo materiale per le sue teorie, identificò diversi luoghi del nostro territorio con le ambientazioni omeriche dell’Odissea. E dunque, Trapani divenne Scheria, Marettimo era l’Itaca di Ulisse e Pantelleria l’isola di Calipso.

Butler si fece immortalare in compagnia del suo amico e seguace Pietro Sugameli (lo accompagnò in tutte le sue ricerche) all’interno della Grotta di Polifemo in contrada Emiliana a Pizzolungo. La grotta fu una delle tante tappe toccate dallo scrittore durante le sue visite nel trapanese.

Contrada Emiliana a Pizzolungo, Erice, Grotta di Polifemo – Foto di Fabio Maranzano

Dalla Samuel Butler Collection del St. John’s College – University of Cambridge, nel secondo dei cinque album della collezione (in tutto gli album contengono circa 1700 stampe), è possibile apprezzare e visionare alcune istantanee dello scrittore inglese durante le sue visite nel territorio trapanese alla fine dell’Ottocento (per le strade del centro storico di Trapani, al Porto e a Favignana).

Altro cimelio interessante che possiamo trovare nella Butler Collection è un portasigarette acquistato da Butler a Palermo, all’interno del quale si trova un frammento di un antico vaso greco che era stato dato allo scrittore da uno dei suoi amici siciliani dopo averlo trovato tra i detriti nel sito del Tempio di Venere sul Monte Erice. A Erice inoltre, in omaggio allo scrittore, è posta una targa su un muro nel centro storico dove una delle strade prende il suo nome.

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