La grande Stella del Belìce, porta della Gibellina nuova, simbolo di rinascita e di speranza
Gibellina, cittadina di poco più di 4.000 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia, cancellata dal terribile sisma che si abbatté nella valle del Belìce nel 1968, è sorta a circa 11 chilometri di distanza abbandonando le macerie in quella che oggi, nota come Gibellina Vecchia, è meta di riflessioni, di turismo ma anche attrazione per la moda e per il cinema.
Qui fu creato il famoso cretto di Burri che, parzialmente, riproduce l’assetto viario della città violata dal sisma, mentre alle sue spalle si agitano pale eoliche simbolo di modernità, sostenibilità, di nuovo!
Questa opera, come terra inerme, siccitosa, in cui sono vistosi i solchi, è una struttura simbolo che non ha voluto cancellare il disastro ma, ingabbiando le macerie nel cemento, ha preteso di immortalare le paure in quel labirinto di vie che raccontano di vite distrutte, di lutti, di ferite.
Il nuovo centro abitato, noto come Gibellina Nuova, ha una struttura moderna, volutamente costruita con criteri artistici e si apre con una gigantesca Stella in acciaio inox, progettata nel 1981 e donata dalle acciaierie di Terni. Chiamata porta del Belìce, alta ben 26 metri, su commissione dell’artista siciliano Pietro Consagra. A lui era stato affidato, dall’allora sindaco Ludovico Corrao, il compito di creare un’opera che fosse simbolo di rinascita e di cultura e che oggi fa parte delle numerose opere en plein air del territorio di Gibellina.
La stella è un simbolo mistico e ricorda le luminarie che si accendevano in paese durante le festività. Nell’ottica della rinascita accomuna tutti i paesi del Belìce e si pone come simbolo di speranza e come moderna Stella Polare dato che è possibile scorgerla, nell’intera valle, da lontano e sembra voglia guidare il viaggiatore verso quei luoghi così duramente colpiti dal sisma.
Il legame dell’artista Pietro Consagra, nato a Mazara del Vallo il 6 ottobre 1920 e morto a Milano il 16 luglio 2005, con Gibellina fu fortissimo tanto che l’artista scelse di essere sepolto nella città dove “brilla” la stella da lui progettata!