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Pozzallo: sabbia dorata e mare blu intenso. La sua storia nasce dal mare e continua con esso

Pozzallo, una vera e propria terrazza sul mediterraneo, il più piccolo dei 12 comuni della più piccola provincia d’Italia, Ragusa. Si dice sia il posto dove non si invecchia mai, è l’unico comune della provincia di Ragusa disteso in riva al mare con magnifiche spiagge molto frequentate, spiagge di sabbia africana, fine e dorata, e vanta un mare blu, limpido e pulito. Alcuni anni fa è stato premiato come il Mare più blu d’Italia.

La sabbia dorata e finissima, il mare blu intenso, i fondali bassi e una immensa spiaggia circondata da palme ne fanno un luogo privilegiato dove trascorrere una vacanza rilassante con la famiglia. Dista solo 38 Km dal capoluogo di provincia. Su queste spiagge africane hanno passeggiato il poeta Salvatore Quasimodo e lo scrittore Vitaliano Brancati. La spiaggia detta “Pietrenere” ombreggiata da palme, ricca di stabilimenti balneari, è la zona della città di Pozzallo ad avere maggiore attrazione turistica sia di giorno che di sera. La sera la città si trasforma in una vera e propria città della movida estiva.

Circondano Pozzallo Modica, Scicli, Ragusa Ibla, quei luoghi ben noti, percorsi dal commissario Montalbano, nelle scene televisive proprio su questo immenso palcoscenico barocco.

Il comune di Pozzallo conserva tracce bizantine, romane e della dominazione araba. Nel XIV secolo, Pozzallo era molto conosciuta per le sorgenti di acqua dolce, “Pozzofeto” e “Senia”, che erano segnate sulle carte nautiche per i rifornimenti delle scorte d’acqua. Sempre nel XIV secolo, grazie alla famiglia Chiaramonte, Pozzallo ha cominciato ad avere importanza come sbocco al mare della contea di Modica, quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore, un insieme di magazzini con pontili e scivoli sulla costa, utili per l’approdo delle navi e per il trasporto delle merci. Attorno al Caricatore sono sorti quindi i primi rioni abitati del paese.

Ben presto questo posto divenne un grande punto di imbarco e sbarco di merci; proprio per la sua importanza marittima e commerciale fu necessario costruire baluardi a difesa della costa. Su richiesta del conte Giovanni Bernardo Cabrera, nel XV secolo il re Alfonso V d’Aragona fece costruire una torre chiamata appunto Torre di Cabrera che ebbe una grande importanza militare per la difesa dai Pirati che a quel tempo scorrazzavano lungo il mediterraneo. I pirati prendevano di mira i magazzini del Caricatore, dove veniva stoccato il grano che imbarcato a Pozzallo raggiungeva successivamente i punti più lontani dell’intero mediterraneo.

Soldati e artiglieri prestavano servizio all’interno della torre, mentre i cavalieri erano incaricati di sorvegliare la costa. Sulle terrazze erano posti cannoni di grande potenza. Alcune delle sale della torre venivano utilizzate dai nobili; in queste, sale dalle volte a crociera, spiccano gli stemmi della nobile famiglia catalana dei Cabrera. La torre fu fortemente danneggiata da un terremoto nel 1693. Furono apportate alcune modifiche nella ricostruzione ed è ancora così ai giorni nostri, riconosciuta come “Monumento Nazionale”.

Pozzallo, non solo mare; punto strategico per visitare e conoscere quel patrimonio storico e architettonico, che è il barocco che l’abbraccia alle spalle e punto privilegiato per guardare oltre i confini, una vera terrazza sul mare.

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