Enogastronomia

In Sicilia la vendemmia è già iniziata: annata di ottima qualità a scapito della quantità

Vendemmia 2020: fattori climatici

La vendemmia 2020 in Sicilia è partita con qualche anticipo anche quest’anno, ancor di più rispetto agli anni precedenti per le belle giornate calde di fine Luglio che hanno fatto maturare in anticipo di almeno una settimana i grappoli, anticipando così la raccolta. Certo che l’esperienza, la competenza, il terroir, la scelta delle materia prima sono state agevolate dal favore del clima. L’annata 2020, in Sicilia, è iniziata con un inverno mite e piogge quasi assenti. Ha fatto seguito una primavera fresca, con piogge frequenti, che hanno aiutato e fatto recuperare la siccità dell’inverno, che ha portato le viti a germogliare in anticipo. Questo anticipo non è stato penalizzato da gelate. A partire da maggio il clima è tornato mite ma accompagnato da piogge frequenti e si è concluso con due settimane di scirocco durante la fioritura. L’estate calda, ma non torrida, ha dato una mano accelerando la maturazione e quindi l’anticipo rispetto all’anno precedente, ma non penalizzando la qualità, al contrario.

Foto di form PxHere

Raccolta nel territorio trapanese

A testimoniarlo è il direttore tecnico di Cantine Ermes, Giuseppe Clementi. In particolare è a Gibellina, in provincia di Trapani, che si raccolgono tra i primi grappoli in assoluto in Italia. I primi grappoli provengono dal Pinot grigio. I quasi 2.500 soci hanno già cominciato a raccoglierli e la vendemmia avverrà per il 40% a mano, per il restante 60% a macchina. La raccolta delle uve, iniziata a Gibellina, proseguirà su tutta la provincia trapanese, dalla Valle del Belìce a tutta la zona costiera e in particolare Mazara del Vallo e Marsala. Si stima sia di alta qualità l’uva di questa Vendemmia 2020, seppur con una produzione leggermente in calo. “Un’annata di buone aspettative qualitative ma con una riduzione del 20% rispetto agli standard produttivi” –conferma Clementi – “caratterizzata da grandi escursioni termiche, con differenze di 10 gradi tra giorno e notte, importantissima per la sintesi degli aromi”. E conclude Clementi – “Poi si procederà con la vendemmia delle basi spumanti quindi Grillo, Carricante e Catarratto”. E ultimo l’Etna che è la seconda DOC siciliana, dopo il Marsala.

Vendemmia nell’agrigentino

Nella zona di Menfi il clima è stato un buon alleato nella maturazione dei grappoli. Abbiamo uve sane grazie ai vari fattori e alle tecniche colturali come la potatura e la difesa da eventuali malattie. La vendemmia, nella zona di Menfi, si prevede possa durare fino a metà ottobre. L’ultimo vitigno da vendemmiare sarà il Grecanico dorato.

Ottimimismo nel ragusano

A Vittoria, in provincia di Ragusa, aria di ottimismo tra i filari dell’azienda agricola Santa Tresa. La vendemmia, iniziata con 15 giorni di anticipo rispetto all’anno precedente ha già portato nella cantina della famiglia Girelli le uve Viognier, seguite poi da Grillo e Frappato, le due varietà autoctone da cui nascono gli spumanti Santa Tresa. Tutto sin d’ora dà segni di un’ottima annata 2020. Si attende il momento giusto per la raccolta del Nero d’Avola per la nuova annata del Cerasuolo di Vittoria che è una delle Docg più piccole d’Italia. Questo vino è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda Santa Tresa di Vittoria.

Un anticipo di “quel ribollir de’ tini e l’aspro odor de i vini” …

“Dalle prime analisi effettuate si evince un buon corredo acido nonostante l’anticipo stagionale e una maturazione uniforme e completa” – afferma Stefano Girelli, il viticoltore di origini trentine che ha scelto di vivere in Sicilia a produrre e fare i suoi vini -. “Le uve arrivano alla vendemmia in condizioni ottimali forti. Le temperature massime e minime sono al momento in leggera flessione con un aumento dell’escursione termica tra giorno e notte. Questo è molto importante e consentirà la perfetta maturazione polifenolica delle uve rosse!”– e poi- “Le vasche in fermentazione iniziano a rivelare i primi profumi di un’annata che si prospetta molto favorevole supportata da un buon andamento climatico e da un carico vegeto produttivo equilibrato” – continua Girelli fiducioso del buon andamento nella maturazione e raccolta ancora da venire per tutto settembre.

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