Un paesaggio a tratti selvaggio e primordiale con una lunga spiaggia di ghiaia e ciottoli abbracciata da un rimboschimento di acacie ed eucalipti che si affacciano su un mare azzurro e limpido. La Sicilia offre tratti di costa tra i più belli e suggestivi al mondo, e quello di Calatabiano, piccolo comune del Catanese a soli 8km di distanza da Taormina è uno di questi. Si parla di un tratto di costa quasi totalmente libera, il luogo ideale per chi vuole sfuggire al turismo di massa e godere in tutta tranquillità della natura.
Il litorale, conosciuto come Spiaggia di San Marco, si trova in uno dei tratti più belli della costa ionica, dove sfociano i fiumi Alcantara e Fiumefreddo, entrambi riserve naturali dall’importante patrimonio geologico e morfologico. Alle spalle del litorale, si erge maestoso, imponente e brontolone l’Etna, il Mongibello, che affascina e inquieta i bagnanti che si trovano spesso più a godere che temere lo spettacolo gratuito e sorprendente che offre. E’ come un parente, un amico, quell’adolescente mai cresciuto, sempre in attività che di colpo, a sorpresa, dà segni di sé per mettersi in mostra. E non è un’attrattiva da poco, fare il bagno con questo osservatore speciale alle spalle!
Oltre a questi suggestivi scorci panoramici unici, Calatabiano e la sua spiaggia offrono, ai turisti, a fronte di un mare stupendo e di una spiaggia accogliente e ben attrezzata con lidi forniti di cabine, sdraio e ombrelloni, anche l’opportunità di cimentarsi in diverse attività culturali e sportive. A poca distanza da Calatabiano si trovano inoltre rinomate località turistiche come Giardini Naxos, Taormina, Acitrezza con i sui famosi “Faraglioni”, Acireale, e Riposto con il suo nuovissimo porto turistico.
Immancabile per chi si trova a visitare questi luoghi è la visita al Castello arabo-normanno che domina la vallata su cui si trova il centro urbano di Calatabiano. L’accesso al castello avviene attraverso una bellissima strada a gradoni in pietra che, come un serpentone, s’insinua nella campagna ricca di ficodindia, mandorli e ulivi, e che, nei giorni della festa del Santo Protettore di Calatabiano, San Filippo Siriaco, viene percorsa, con un effetto straordinario e di una bellezza indicibile, dai fedeli con il fercolo del santo a spalla.