Dolci

I biscotti di San Martino, dolci secchi, al profumo di anice da inzuppare nel vino dolce e liquoroso

In Sicilia, i biscotti di San Martino hanno una tradizione particolarmente ricca e sono un dolce simbolico legato alla festa dell’11 novembre.

Storia e tradizioni dei biscotti di San martino

Durante la festa di San Martino, è tradizione gustarli insieme al vino novello, che è un’altra specialità della stagione. Infatti in questa occasione, declamando il proverbio “A San Martino ogni mosto è vino”, i contadini sturavano le botti e assaggiavano il vino novello, accompagnandolo con i biscotti appena sfornati. Questo momento, ancora oggi, è occasione di convivialità, dove ci si riunisce con amici e familiari per celebrare l’autunno e la generosità della terra.

Un dolce da non perdere

Se ti trovi in Sicilia in questo periodo, non perdere l’opportunità di assaporare questi biscotti che racchiudono in sé storia, tradizione e il calore dell’accoglienza siciliana! Oggi prodotti da forno sono presenti anche nelle pasticcerie, in versione “secchi” o ripieni di morbida ricotta. Qui li presentiamo nella versione secchi.

Biscotti di San Martino

Sono dolci, biscotti fragranti, nella versione secchi, con un gusto e una fragranza che li rende unici nella loro semplicità ma che raccolgono e restituiscono usanze e tradizioni legate alla società agropastorale, quando, alla prima apertura delle botti, le donne arrivavano con questi dolcetti appena sfornati per assaggiare e festeggiare il vino novello al grido di " A San Martino ogni mosto è vino!" E nell'aria, assieme alla speranza di una buona annata, si diffondeva il profumino particolare dell'anice.
Preparazione 30 minuti
Cottura 50 minuti
2 ore 30 minuti
Tempo totale 3 ore 50 minuti
Portata Dolci
Cucina Siciliana
Porzioni 6

Ingredienti
  

  • 500 g di farina 00
  • 25 g di lievito di birra
  • 150 ml di acqua
  • 100 g di strutto
  • 150 g di zucchero semolato
  • Un pizzico di sale
  • Un cucchiaino di polvere di cannella
  • Un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 20 g di semi di anice

Istruzioni
 

  • Fate sciogliere il lievito nell'acqua a temperatura ambiente. Setacciate la farina, aggiungete lo zucchero e mescolate, sia nella planetaria che su un piano di lavoro.
  • Impastate versando poco alla volta l'acqua dove avete sciolto il lievito. Aggiungete lo strutto a temperatura ambiente e impastate. Adesso versate la cannella, la polvere di chiodi di garofano, il pizzico di sale e infine i semi di anice.
  • Impastate energicamente allo scopo di uniformare l'integrazione degli alimenti appena inseriti. Quindi formate una palla e lasciatela riposare una mezzoretta in una ciotola, coperta con un canovaccio.
  • Riprendete in mano l'impasto e, ungendo un po' il piano di lavoro, create tante porzioni di 50 g circa, ciascuno.
  • Con ciascuno di essi create altrettanti rotolini che avvolgerete a guisa di chiocciolina, chiudendo bene "la coda". Adagiateli su una teglia rivestita da carta forno e fate lievitare per un paio di ore.
  • Accendete, nel frattempo, il forno impostandolo sui 200°. Appena si è raggiunta la giusta temperatura, infornate.
  • La cottura dei biscotti deve seguire due step: primo a 200° per 10 minuti circa; secondo a 160° per 40 minuti. Controllate che non si brucino. Dopo di che spegnete, aprite appena la portiera e lasciate che si raffreddino dentro il forno.
  • Sono secchi, biscottati, pronti da inzuppare nel marsala, nel passito, nel vino novello, ma anche da mangiare, così, semplicemente come biscotti!

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