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Giornata Mondiale dei diritti dei bambini: a Segesta e Selinunte laboratori e visite guidate

Lo sapevate che nell’antichità i bambini giocavano a dadi? E che avevano piccoli giocattoli a forma di animale? E che la visita ad un templio si può trasformare in una vera e propria esperienza divertente?

Domenica 20 novembre si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine, data in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. Per questa occasione il Parco archeologico di Segesta e il Parco Archeologico di Selinunte propongono una serie di attività rivolte anche ai bambini alla scoperta del gioco antico. È grazie all’adozione e ratifica di questo documento che in quasi tutti i Paesi del mondo i bambini non solo godono dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati e per questo motivo i Parchi ha scelto di celebrarli.

Selinunte

Il Parco Archeologico di Selinunte, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine, organizza domenica alle 11 il laboratorio/visita guidata “Giocattoli antichi a Selinunte” un’attività didattica rivolta al pubblico dei più piccoli. Il mondo dei bambini, come si sa, è fatto di giochi e giocattoli e anche a Selinunte come testimoniato  da un gran numero di reperti, i più piccoli avevano i loro giocattoli, del tutto simili a quelli di oggi. Gli scavi archeologici hanno riportato in luce tantissimi reperti legati al mondo dell’infanzia.

Un archeologo di Coopculture condurrà i più piccoli tra le vetrine del baglio Florio, alla scoperta degli antichi giocattoli di bambini e bambine che abitavano la città greca. I piccoli visitatori, avranno modo di osservare animaletti in terracotta, dalle più svariate forme, riproduzioni degli animali della fattoria ancora presenti tra i giocattoli dei nostri piccoli. Scopriranno che i giovani abitanti di Selinunte giocavano anche a dadi e la testimonianza sono gli astragali, piccole ossa ricavate dalle zampe di animali, dove ogni faccia possedeva un proprio valore. Ma le vetrine nascondono anche un altro tesoro, un poppatoio dalla forma non molto diversa da quella odierna, ritrovato all’interno della tomba di un bambino.

Parco archeologico di Selinunte – Foto di Pixelshop – Shutterstock

L’attività proseguirà con un laboratorio, dove i bambini realizzeranno, con l’aiuto di stampini e plastilina dai più svariati colori, un proprio giocattolo a forma di animaletto, che alla fine porteranno con sé, come ricordo della giornata.

Per gli adulti, alle 10 e alle 11,45 è previsto “L’archeologo racconta”, una visita specialistica, condotta dagli archeologi di CoopCulture tra le attrazioni monumentali della Collina Orientale del Parco. L’esperienza consentirà di scoprire i segreti che si celano dietro la costruzione degli edifici templari: vere e proprie dimore eterne, innalzate dai Greci per i loro Dei. Durante il percorso di visita, sarà possibile apprendere l’origine del tempio dorico, le diverse fasi che ne scandiscono la costruzione: dalla cava fino alla messa in opera dei blocchi lapidei, senza tralasciare tematiche come il trasporto dei materiali fino al cantiere, i sistemi di elevazione e di misurazione.

Si potrà anche avere un riscontro diretto su quanto trattato dall’operatore archeologo, grazie alla presenza, sulla collina orientale, della riproduzione in scala 1:1 dei macchinari utilizzati nel cantiere greco ed alla possibilità, di verificare i principi applicativi che si celano dietro l’avanzamento dei lavori di un cantiere templare.

Segesta

Il Parco Archeologico di Segesta celebra la giornata universale del bambino, con il laboratorio “Piccoli esploratori per un giorno”, domenica 20 novembre alle ore 11,30. L’archeologo, dopo aver brevemente raccontato la storia del sito archeologico, condurrà il gruppo al tempio, dove la visita assumerà un aspetto del tutto particolare. I giovani visitatori, infatti, potranno entrare dentro la casa della divinità ed ammirare da vicino tutte le sue parti architettoniche.

I bambini saranno i veri protagonisti di questa attività, perché per comprendere la grandezza del tempio, la sua lunghezza, la larghezza delle colonne, verrà chiesto proprio il loro aiuto. Proveranno così ad abbracciare una colonna, per comprenderne concretamente il diametro, cammineranno dentro al tempio e, contando i loro passi, scopriranno quanto questo fosse veramente grande, seduti per terra, osserveranno con lo sguardo rivolto verso l’alto le colonne, per scoprirne l’altezza e daranno ascolto anche alle proprie emozioni, che condivideranno con il resto del gruppo. L’attività è volta a stabilire una relazione emotiva ed attiva tra i ragazzi e il tempio. Muoversi dentro e fuori dal tempio per comprendere le sue dimensioni e quelle delle sue parti architettoniche.

Per gli adulti, invece, alle ore 10 è prevista la visita guidata “L’archeologo racconta: il tempio dorico di Segesta”. Il Tempio è uno tra i pochi esemplari ancora esistenti a poter essere annoverato tra le strutture templari architettonicamente più eleganti e composte.  La visita entrerà nel vivo con la disamina degli elementi architettonici peculiari dei templi innalzati in questo stile e con l’indicazione di tutta una serie di accorgimenti che rendono il monumento segestano un exemplum, tra gli edifici sacri del suo tipo.

Dopo aver avuto riscontro diretto delle soluzioni architettoniche e delle correzioni ottiche applicate, i visitatori apprenderanno che il tempio dorico in pietra, ha in realtà un’origine lignea, e che ogni elemento oggi scolpito aveva una funzione portante ben precisa. Ascoltati i risultati delle ultime e rilevanti scoperte circa l’attribuzione del culto all’interno del Tempio, i visitatori saranno liberi di continuare la loro esperienza di visita in autonomia.

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