Territorio

Un borgo siciliano “dipinto” che incanta turisti e visitatori per la bellezza dei suoi tanti murales

Voglia di relax, aria frizzante, buon cibo, montagna, verde, Street Art a due passi da Taormina? Visita Graniti! Graniti è un piccolo “paese dipinto”, in provincia di Messina, un borgo dell’entroterra siculo che conta poco meno di 1.500 abitanti e si trova nella parte nord orientale della Sicilia, all’inizio dei monti Peloritani, a un’altitudine di 350 mt. sul livello del mare che, nel punto più alto, arriva ad oltre 1000 metri.

Graniti, murales – Foto di Carmelo Spitaleri

Le sue origini risalgono intorno all’anno 1000. Il paesaggio è solcato dal fiume Alcantara, che si fa strada tra stretti passaggi e pareti altissime nate da una colata lavica dell’Etna, del cui parco fluviale fa parte Graniti stesso. Si trova a metà strada tra Giardini Naxos e la Valle dell’Alcantara – quella delle Gole – a due passi da Giarre, Castiglione di Sicilia, Aci Trezza, Aci Castello e l’Etna: dista circa 15 chilometri dal mare e 3 chilometri dalla Strada statale 185 di Sella Mandrazzi.

Una delle sue principali particolarità è la Pineta, bosco non naturale di pino domestico (Pinus pinea), Pino marittimo (Pinus pinaster) e Pino d’Aleppo (Pinus halepensis). Per festeggiare San Sebastiano, il patrono del paese, la prima domenica di agosto si svolge una processione per il paese molto suggestiva, accompagnata da un grande spettacolo pirotecnico con vari effetti scenografici, uno spettacolo unico e molto suggestivo nella Valle dell’Alcantara.

Ad arricchire e impreziosire il paese, dal 2017, sono stati realizzati oltre 37 murales da artisti provenienti da ogni parte del mondo che stanno trasformando il paese in un “museo a cielo aperto” Graniti Murales.

L’idea di trasformare Graniti in un “museo a cielo aperto” è partita dall’imprenditore granitese-svizzero Salvatore Romano e da sua moglie, Karin Maier, per creare cultura e dare nuova vita alla cittadina attraverso nuovi circuiti turistici. 

“Art Project Graniti” è un’associazione culturale senza scopo di lucro, nata per promuovere il paese attraverso l’arte, la creatività e i murales, la cui missione è ispirare, educare e stimolare la gente della valle dell’Alcantara, non solo Graniti, sotto la direzione artistica dell’artista hawaiano Richard Ralya.

Richard Ralya ha 52 anni ed è un uomo molto singolare, una di quelle persone che fa bene qualunque cosa faccia. Laureato negli States, artista, fotografo, ora artigiano del cuoio sopraffino, ha vissuto in America, in Turchia e adesso in Sicilia.  

La sua storia è molto particolare. Americano, di origini hawaiane, (ma non solo, anche cinesi) molto legato alle sue radici, in totale controtendenza con i giovani e meno giovani che lasciano il Sud Italia in generale, e la Sicilia in particolare, per cercare fortuna altrove, la Sicilia l’ha scelta come sua nuova patria. E ci sta benone.

Qualche anno fa è stato a Graniti e da allora ha deciso di trasferirsi lì. Nel paese è stato letteralmente adottato dalla comunità locale e ha iniziato la sua nuova attività di artigianato “made in Italy” di altissimo livello. I suoi prodotti sono vere e proprie creazioni di design.  

Il suo sogno è far progredire il suo brand Relje International e crescere in modo da trasferire la sua abilità magari riuscendo a coinvolgere giovani locali. Dopo la pausa per il Covid, nel 2022, due artisti hanno realizzato due splendidi murales. Si tratta di Ana Armillas, spagnola che vive in Australia, e Caesar Perez, americano.

E si riparte quest’anno, il 22 luglio, con l’inaugurazione di nuove opere d’arte nell’ambito del Murales Arts Festival. Le artiste protagoniste di questa nuova stagione, che saranno in parte supportate nei loro progetti dagli studenti granitesi, saranno le italiane Lucia D’Agostino e Chiara Abramo, Bojana Ilic Bojitt, nata e cresciuta in Serbia, vive a Chicago e l’americana Jenny Roesel Ustick, che ha già realizzato un murales a Graniti nel 2018.   

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