Territorio

Cosa vedere in Sicilia? I 15 luoghi più belli che dovete assolutamente visitare

Spiagge, città d’arte, piccoli arcipelaghi e aree naturalistiche e archeologiche tra le più belle e visitate del mondo. La Sicilia è sempre stata crocevia dei popoli del mediterraneo che qui hanno lasciato tracce delle loro culture. Un’isola calda, vivace e accogliente che saprà stupirvi e conquistarvi. Di seguito, vi proponiamo alcuni tra i luoghi più belli, 15 tappe davvero imperdibili se state pensando di visitare la Sicilia.

Palermo

Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., è stata oggetto di tante dominazioni, ognuna delle quali ha lasciato le sue impronte nella storia, nell’arte e nella cucina. Romani, Bizantini, Saraceni e Normanni, chiunque sia passato da qui ha contribuito in modo fondamentale alla storia della città. Infatti Palermo offre tanto a chi viene a visitarla, non soltanto in termini di arte e cultura ma anche per le proposte enogastronomiche che conquistano ogni palato.

Cattedrale di Palermo – Foto di Massimiliano Serrago

Scala dei Turchi

Una parete rocciosa bianco candido a picco sul mare azzurro e incontaminato di Realmonte: è la Scala dei Turchi, una delle attrazioni naturalistiche siciliane più belle e più frequentate dai turisti di tutto il mondo. Un luogo affascinante posto fra due spiagge di sabbia finissima, dalla cui sommità è possibile scorgere tutta la costa agrigentina. Un’opera d’arte naturale modellata dalle intemperie, nel corso dei millenni e il cui colore bianco accecante, sotto i raggi del sole crea un intenso contrasto cromatico con l’azzurro del mare e del cielo.

Scala dei Turchi – Giuseppe Bannino

Ragusa Ibla

Una perla tardo barocca incastonata nella splendida cornice dei monti Iblei, Ragusa Ibla è un tripudio di colori, palazzi, antiche chiese, stretti vicoli caratteristici e magnifici panorami che vi conquisteranno. Se tutto questo non bastasse a convincervi, però, potrebbe incuriosirvi il fatto che essa sia a tutti gli effetti la città del commissario Montalbano, qui infatti è stata girata gran parte delle scene della fortunatissima serie tv, ispirata al famosissimo romanzo di Andrea Camilleri.

Ragusa Ibla – Foto di Vadym Lavra – Shutterstock

Erice

Un sito di una bellezza indimenticabile caratterizza Erice, “u Munti” per i trapanesi. Antica città fenicia e greca, arroccata a 751 m. Erice è famosa in tutto il mondo per il suo borgo medievale incantevole, i paesaggi mozzafiato, le botteghe di artigianato tipico, con ceramiche finemente decorate, tappeti variopinti. Le case, serrate le une alle altre, hanno graziosi e curati cortili interni, difesi e protetti dalla vista dei passanti in modo che la vita familiare si svolga nella più completa intimità.

La Cattedrale della Matrice ed il Castello sorto sul leggendario tempio di Venere le conferiscono un’atmosfera d’altri tempi. D’obbligo è la visita ai piccoli laboratori di pasticceria, eredi degli antichi conventi di clausura, dove potrete trovare il meglio della pasticceria siciliana, come la frutta di Martorana, i torroni, le cassate di ricotta, le cassatelle, i cannoli, i buccellati, e dulcis in fundo le genovesi ericine, dolce tipico della cittadina medievale.

Castello di Erice – Foto di CustonaciWeb

La Grotta Mangiapane

E’ alta circa 70 metri, profonda 50 e larga 13. Un bellissimo sito preistorico, un vero e proprio museo antropologico che si può visitare per l’intero anno; un luogo che parla di vite semplici, un pezzo di storia antica a cielo aperto. Nell’Ottocento questo splendido angolo di vita fu trasformato in borgo e abitato fino agli anni ’50 dalla famiglia Mangiapane da cui ha preso il nome. La grotta fu adeguata alle esigenze della vita quotidiana di quegli anni, pertanto furono costruite, al suo interno, delle case, un forno, un mulino, una stalla per gli animali, e una cappella. Tutto quanto fosse funzionale alle attività di una vita rurale.

Una bellezza nel paesaggio circostante da lasciare a bocca aperta. Il mare pulito e cristallino, dalle mille sfumature di turchese, circondato da una natura incontaminata, gli fa da cornice. Inoltre la riserva naturale protetta, dove primeggiano le palme nane, la disa e il frassino, dove volano indisturbati il gheppio e il falco in un cielo terso e turchino, dove le baie e le insenature di sabbia e di scogli regalano tramonti da sogno e dove si specchia il Monte Cofano. Un angolo di paradiso dove è possibile fare passeggiate con itinerari e percorsi ben definiti, in mezzo alla natura.

Grotta Mangiapane – Foto di CustonaciWeb

La Valle dei templi di Agrigento

Il parco archeologico di Agrigento, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità nel 1997 è uno dei più grandi siti archeologici del Mediterraneo. In questo luogo storia, archeologia e natura si fondono regalando ai visitatori un paesaggio di rara bellezza. La Valle dei Templi di Agrigento è tra i siti archeologici meglio conservati della civiltà greca classica e corrisponde ai resti dell’antica Akragas, nucleo originario dell’attuale città di Agrigento.

Valle dei templi di Agrigento – Foto di Alfio Finocchiaro – Shutterstock

L’Etna

Situato nella parte orientale della Sicilia a poca distanza dallo stretto di Messina, e dalla piana di Catania, l’Etna con i suoi 3350 metri è il più grande vulcano attivo del continente europeo. Con i suoi panorami, i boschi, i sentieri, i centri storici dei comuni che rientrano all’interno del suo territorio, il Parco dell’Etna è, durante tutto l’arco dell’anno, una meta straordinaria da non perdere per gli amanti della natura, gli escursionisti, i viaggiatori e gli sportivi che vogliono godere di uno degli scenari più belli e suggestivi d’Europa.

L’Etna in eruzione visto da Ceturipe – Foto di Tommaso Marino

Catania

Incastonata tra l’Etna e il Mar Ionio, Catania è una città dai mille volti e colori. Una metropoli che vi conquisterà per la ricchezza del suo patrimonio storico, culturale e artistico, ma anche per lo spirito di una Sicilia giovane e vivace che qui si respira. Tre le centinaia di cose da fare e da vedere a Catania senza dubbio la visita al Castello Ursino, Palazzo Biscari, Villa Bellini, il Duomo, una splendida passeggiata in via Etnea e alla “Piscarìa”, l’antico e caratteristico mercato del pesce.

Catania, via Crociferi – Foto di Bepsy – Shutterstock

Siracusa

Siracusa è una città dal grande fascino che lo stesso Cicerone definì “la più bella città della Magna Grecia”, Visitarla è camminare nella storia e sulla storia. In essa sono presenti le testimonianze di una cultura che dall’età greca si spinge via via sino al periodo rinascimentale, culminando nel barocco. Tutto nella citta, ogni angolo, ogni via parla del suo passato; gli stili sanno intrecciarsi, fondersi con armonia ed eleganza e raccontare millenni di storia. Il “centro storico” di Siracusa sorge sull’isola di Ortigia, un fazzoletto di terra di circa 1 chilometro quadrato collegato al resto della città da due ponti.

Siracusa, Ortigia – Foto di Websi da Pixabay

Cefalù

Cefalù, splendida cittadina balneare in provincia di Palermo, ai piedi di un promontorio roccioso, si affaccia su uno dei mari più belli e più frequentati da turisti di tutto il mondo. La sua storia è avvolta dalla mitologia che racconta sia stata abitata dai Giganti, discendenti da Noè, o ancora fondata dai Sicani o dai Fenici. Di grande interesse turistico la Chiesa di S. Giorgio (1129) e la Basilica Cattedrale di Cefalù, oggi ritenuto uno dei più alti esempi di arte normanna in Sicilia e dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 2015. E ancora il tempio di Diana e il Lavatoio medioevale famoso per una scalinata in pietra lavica e per numerose vasche nelle quali viene raccolta l’acqua che scorre dalle 22 teste di leone sovrastanti.

Cefalù – Foto di Sergii Figurnyi – Stock.adobe.com

Selinunte

Selinunte ospita uno dei più grandi ed interessanti parchi archeologici. Con circa 270 ettari di superficie, questo Parco Archeologico racconta il passaggio dei popoli, testimonia quella civiltà classica che lasciò tracce significative del vero stile dorico. Meta tutti gli anni, in qualsiasi stagione, di numerosi turisti che arrivano qui da ogni parte del mondo e ne restano affascinati. Non solo turisti ma appassionati studiosi che, in questo parco, scoprono e apprezzano una testimonianza viva nel campo dell’urbanistica, dell’architettura militare e templare, della scultura e dell’arte funeraria.

Selinunte – Foto di Herbert Bieser da Pixabay

Segesta

Visitare il parco archeologico di Segesta è fare un tuffo nella storia; durante la stagione estiva si svolgono, nella splendida cornice del Teatro, rappresentazioni teatrali in un’atmosfera suggestiva e surreale. Numerose sono, nell’arco dell’anno, le visite guidate, sia per scolaresche che per turisti, che offrono l’opportunità di rivivere e riconoscere i vari passaggi dei popoli che lasciarono le loro tracce in questo sito di grande interesse storico. Bellissimo è il Tempio, magnifico esempio di stile dorico in ottimo stato di conservazione. Arroccato in mezzo alle verdi colline, domina le campagne circostanti. Non da meno è il teatro greco scavato nella roccia che probabilmente risale alla metà del V secolo e che poteva ospitare circa tremila spettatori.

Tempio di Segesta – Foto di form PxHere

La Riserva dello Zingaro

Si estende per sette km di costa, dal Golfo di Castellammare fino a San Vito Lo Capo, ed è uno dei fiori all’occhiello dell’intera provincia trapanese, meta per i turisti provenienti da ogni parte del mondo. All’interno si trovano il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, dove è riprodotto il ciclo completo del grano, il Centro di Educazione Ambientale, due aree attrezzate e dei caseggiati rurali. La riserva incanta i suoi visitatori per la sua bellezza selvaggia, per le bianche calette di ciottoli, per il mare cristallino popolato di pesci, per la rigogliosa macchia mediterranea e le grandi praterie di palme nane.

Riserva dello Zingaro – Foto di Kate_gps – Shutterstock

Il duomo di Monreale

La Basilica Cattedrale di Monreale dedicata a Santa Maria la Nuova, considerata la chiesa più bella del mondo, rappresenta il più importante monumento normanno in Sicilia, un autentico scrigno di bellezza eretto nel 1174 sui fianchi scoscesi del Monte Caputo da Guglielmo II detto Il Buono. Al suo interno, 6240 metri quadri di mosaici d’oro, costituiscono la più grande decorazione di questo genere in Italia, seconda al mondo per estensione solamente alla basilica di Santa Sofia a Costantinopoli.

Cattedrale di Monreale – Foto di CustonaciWeb

Levanzo

Levanzo è la più piccola isola delle Egadi, un gioiellino dove non circolano né auto né moto, dove la vita si assapora a ritmi naturali, a contatto con cose, persone e paesaggi in assoluto relax. C’è un solo borgo abitato su Cala Dogana le cui abitazioni si affacciano sul porto. Qui la vera anima commerciale è la natura; tutte le calette le troverete camminando oppure con l’aiuto delle barche dei pescatori che fungono da taxi. Tra le attrazioni più significative dell’isola di Levanzo c’è la Grotta del Genovese, uno dei siti preistorici più importanti al mondo che annovera, al suo interno, pitture e incisioni rupestri risalenti al Neolitico e al Paleolitico.

Levanzo – Foto di Maurizio De Mattei – Stock.adobe.com

4 Commenti

  1. No, no, non ci siamo per niente. Ne mancano un sacco di posti bellissimi, una lista di meraviglie c’è ancora da aggiungere. È riduttivo 15, troppo riduttivo.

  2. ….e delle Eolie cosa ne facciamo? Redazione, amplia la lista almeno fino a 50 località 👍

  3. Aggiungerei senza alcun dubbio San Vito Lo Capo in provincia di Trapani, con la sua incantevole spiaggia.

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