Enogastronomia

Il primo cioccolato IGP d’Europa è prodotto in Sicilia. E’ l’oro nero della città barocca di Modica

Modica è città situata sulla punta meridionale della Sicilia, ricca di chiese e opere d’arte che traboccano barocco ad ogni spigolo, dalle cornici, dai balconi, dalle colonne. Una bella città che ha dato i natali a Salvatore Quasimodo, apprezzata da Sciascia, famosa per le due chiese, le sue botteghe e con un denominatore comune: in tutte le vie laboratori di pasticceria. Ovunque volgi lo sguardo vetrine traboccanti di ogni ben di Dio a base di cioccolato, la famosa “ciucculatta muricana” in dialetto modicano.

Tanto famosa e buona che nel 2014 è stato creato il Museo del Cioccolato a Modica e ogni anno in città si organizza una manifestazione, ad esso dedicata, che prende il nome di “Chocomodica” ma soprattutto nel 2018 è stato il primo a ottenere la “Certificazione Europea I.G.P.” Questo per salvaguardare l’identità geografica  del cioccolato, per legarlo ancora di più al territorio modicano ma anche a renderlo famoso in tutto il mondo.

Duomo di San Giorgio a Modica – Foto di Davide Gentile

Durante il  G7 di Taormina, è stato installato un punto di degustazione del cioccolato di Modica a Palazzo Corvaia, sede dell’ufficio Turistico Regionale a Taormina. Un posto di prestigio, punto di passaggio per tutti gli addetti ai lavori del G7. Un’occasione unica per far conoscere il cioccolato unico di Modica.

Lavorazione del cioccolato

L’unicità di questo cioccolato è data dal fatto che la lavorazione degli ingredienti, scelti e selezionati per l’alta qualità, avviene a freddo, escludendo la fase del concaggio; inoltre sono assenti sostanze estranee come grassi vegetali, latte o lecitina di soia.

Il concaggio

Il concaggio consiste nel mescolare per tempi molto lunghi la miscela di ingredienti in apposite impastatrici dette conche, aggiungendo eventualmente del burro di cacao, facendo attenzione a che il miscuglio raggiunga una temperatura appena sufficiente a mantenere la miscela liquida per farne una massa perfettamente liscia.

Cioccolato di Modica – Foto di Anna.Q – Stock.adobe.com

Fasi di lavorazione e varietà di cioccolato

Escludendo la fase del concaggio, nei laboratori di Modica, il cacao viene lavorato assieme allo zucchero di canna grezzo che non è impalpabile come uno zucchero più integrale; quindi, grazie a questo lento e lungo processo a freddo, i cristalli di zucchero rimangono intatti all’interno della massa, donando al prodotto finale una consistenza granulosa unica, friabile sotto i denti. Non è vellutato, è “sgarbato e ruvido”, quando lo si mastica si sentono i granellini di zucchero sotto i denti. Questa è la sua vera caratteristica distintiva. Inoltre il cioccolato di Modica non è spiccatamente dolce, ma mantiene una nota amarognola e anche una nota sapida.

I maestri cioccolatieri si sono sbizzarriti nell’aromatizzare il loro prodotto di punta con varie spezie. Così è nato il cioccolato al peperoncino, alla vaniglia, allo zenzero, al pistacchio, alla cannella, al pepe nero, all’arancia e al limone. Le spezie vengono aggiunte alla lavorazione nel momento in cui si aggiunge lo zucchero, mantenendo così intatto il loro sapore che poi si sprigionerà in bocca.

Per ChocoModica 2019 il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica ha indicato genialmente il termine UNICO.

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