In Sicilia il capodanno è il più bello del Mondo! Famiglia, tradizioni e ottima gastronomia
Manca davvero pochissimo. I siciliani si preparano a salutare l’anno vecchio e a festeggiare il nuovo con il tradizionale cenone di San Silvestro in famiglia. Per i siciliani le feste sono un momento di rinsaldamento dei legami familiari attorno alla tavola.
Le mamme, le zie e le nonne siciliane, cominciano a parlare del cenone e del pranzo di capodanno settimane prima. Un tripudio di colori, odori e sapori unici al mondo, tavolate lunghissime piene di ogni ben di dio, dove si inizia a mangiare quando tutti i parenti sono arrivati, e non si sa quando si finisce.
Vassoi di antipasti pieni di formaggi, salumi tipici siciliani, di tuma, di pecorino siciliano, di ricotta, di olive schiacciate, per passare poi al tradizionale baccalà fritto, alle immancabili lenticchie, alla caponata, ai timballi, alla pasta al forno, alle arancine, alle crocchette, alle panelle e ancora gamberoni, polpettone, cannoli, cassate e torrone, una carrellata infinita di piatti e dolci tra i più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, da far impallidire qualsiasi ristorante stellato.
Finito di mangiare, le tavole si trasformano in tavoli da gioco, Sette e mezzo, Tombola, Ti Vitti e Mercante in Fiera, coinvolgono tutti in risate e grande caciara.
Capodanno in Sicilia, vuol dire anche rispettare tutta una serie di tradizioni a volte anche al limite della superstizione, come ad esempio mangiare le lenticchie, indossare della biancheria intima rossa e tante altre ancora. Una fra le più curiose è quella secondo la quale a Capodanno si debbano buttare via le cose vecchie, una vecchia usanza ormai perduta, era quella di lanciare i piatti vecchi allo scoccare della mezzanotte, per propiziare l’allontanamento della cattiva sorte, simboleggiata dai cocci.