Conoscete il detto siciliano “Megghiu rariti a vestiri chi a mangiari”? Ecco svelato il significato
La Sicilia non è solo mare, buona cucina e splendidi paesaggi, è prima di tutto un’isola ricca di storia e tradizioni frutto di secoli di dominazioni da parte di popoli e culture diverse che in essa si sono mischiate e fuse in un mix unico e straordinario. Tra le tante tipicità sicule, il dialetto senza dubbio merita un approfondimento particolare. Una vera e propria lingua, riconosciuta dall’UNESCO e inserita con lo status di “lingua vulnerabile” nell’Atlante Mondiale delle lingue in pericolo.
Una lingua ricca di espressioni e modi di dire tipici, impregnati di tanta ironia e sagacia. Molto spesso, bastano poche parole in siciliano per arrivare dritti alla questione. Non serve girarci intorno quando si ha ben chiaro quello che si vuole dire!
Un’espressione molto diffusa e famosa tra i siciliani è: Megghiu rariti a vestiri chi a mangiari! Per comprendere questo modo di dire, bisogna partire dalla traduzione, che letteralmente sarebbe “Meglio darti da vestire, che da mangiare”. In poche parole: “Piuttosto che darti da mangiare, preferirei comprarti dei vestiti”.
E’ risaputo che quella siciliana è una delle cucine più buone al mondo conosciuta per i ricchi pranzi, per i lauti ricevimenti e per la capacità di proporre un’infinità di portate. Il detto, si ricollega proprio alla buona cucina riferendosi ironicamente a chi, sedutosi a tavola, mangia con davvero tanto gusto. Per assurdo, dunque, sarebbe più conveniente acquistare per questa persona dei vestiti, piuttosto che invitarlo a pranzo o a cena. Che poi, in effetti, c’è un tono benevolo di compiacimento verso chi dimostra di apprezzare il buon cibo!