Arte

Porto Empedocle dedica un grande murale a Camilleri, ambasciatore della Sicilia nel mondo

A Porto Empedocle, città natale di Andrea Camilleri, quella Vigata del commissario Montalbano che guarda il mare, ad un anno dalla sua scomparsa, il 17 Luglio 2020, sulla facciata del Palazzo Municipale che guarda la piazza, appare l’immagine del grande maestro Camilleri. Sembra scrutare, seminascosto da una persiana, e curioso osserva la gente che lo guarda, come per creare quel rapporto intimo e speciale che solo lui sapeva fare. L’immagine di un personaggio molto amato, schietto, intellettualmente libero, riconosciuto e adorato dal grande pubblico internazionale e che ha contribuito a far conoscere e valorizzare la nostra amata Sicilia nel mondo.

Andrea Camilleri, opera di Salvo Ligama – Foto di Vin.faro

In realtà non è un vero murale ma un dipinto su legno posto sulla parete laterale del Municipio. Con questa grande opera, dello street artist di Caltagirone, Salvo Ligama, è stato inaugurato un percorso turistico nella città natale dello scrittore, partendo dalla statua di Montalbano, fino al grande ritratto, passando per la scalinata su cui sono stati scritti i nomi dei famosi romanzi del “maestro”, padre di Montalbano. La cittadina di Porto Empedocle cerca in tal modo di incrementare il turismo, nei luoghi di “Vigata”, quel contesto ambientale, con degli scorci fantastici sul barocco siciliano, un set cinematografico diffuso, itinerante, con location che hanno vivacizzato e immortalato molti angoli della nostra Sicilia, un itinerario inventato, con base nella cittadina del maestro. Obiettivo di queste opere di arredo urbano è dimostrare come dall’arte nasca l’occasione per rigenerare la città.

Non sono mancati rivalità e campanili tra Agrigento e l’amata Porto Empedocle (Girgenti e ’a Marina), con sindaci simpaticamente contro – “Buon sangue non corse mai tra Girgenti e ’a Marina. Quattordici chilometri di diffidenza, di sguardi in tralice, di distinguo antropologico-culturali tra gente di mare e terrazzani («Agrigentino? Marinìsi, prego»,e viceversa)”.

Infatti ad Agrigento, sempre in occasione dell’anniversario si è inaugurata una statua di Camilleri, realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello; una scultura a lui dedicata che e’ stata collocata nella centrale via Atenea. Si tratta di un’immagine dello scrittore seduto al tavolino di un caffe’, con una sedia libera accanto, a disposizione di quanti, percorrendo il centro storico della citta’, avranno il piacere di sedersi per qualche istante, accanto a lui o per una foto ricordo. -“Nenè» è al tavolino di un bar e accanto c’è una sedia vuota, chi vuole – occasionale passante o turista – può fargli immaginaria compagnia o lasciarsi fotografare, “Nenè” è patrimonio universale mica un’esclusiva di Porto Empedocle”.

Nenè è stato un grande fino all’ultimo, quando ci ha regalato quelle sue “Conversazioni su Tiresia”, grande rappresentazione teatrale nel Teatro Greco di Siracusa l’ 11 giugno 2018: – “Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi. L’invenzione più felice è stata quella di un commissario conosciuto ormai nel mondo intero. Da quando Zeus, o chi ne fa le veci, ha deciso di togliermi di nuovo la vista, questa volta a novant’anni, ho sentito l’urgenza di riuscire a capire cosa sia l’eternità e solo venendo qui posso intuirla, solo su queste pietre eterne.”
Andrea Camilleri

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