Pollina, nel parco delle Madonie, tra boschi di frassino, spiagge dorate e acque cristalline
All’interno del Parco delle Madonie, Pollina cittadina della provincia di Palermo, comprende nel suo territorio il centro abitato di Finale, frazione in cui, a causa del terremoto del 26 giugno 1993, si è trasferita la maggior parte della popolazione.
Pur non essendoci reperti storici che ne testimonino la veridicità, per alcuni studiosi Pollina sarebbe l’antica Apollonia, florida città della Magna Grecia. Nei boschi di Pollina rimane fiorente la coltivazione dei frassini e, solo qui, si è conservata la tecnica per produrre ancora la manna che una volta era diffusa in gran parte della Sicilia settentrionale e in altre regioni della penisola.
La manna che si ottiene intaccando, con un particolare coltello, il tronco del frassino nella stagione estiva, è una sorta di resina che sgorga da tali “ferite” e si rapprende in colate bianche. Questo speciale prodotto viene impiegato in composti medicinali tanto da fargli guadagnare, anticamente tra i medici, l’appellativo, di “miele di rugiada” o “miele di frassino”. Un prodotto di grande importanza economica per il paese e per l’intero parco, riconosciuto come Presidio Slow Food.
Un teatro, su progetto dell’architetto Foscari, fu ricavato da una roccia dolomitica, propria di questa zona delle Madonie, dalle tinte a metà rosa e metà bianco. Si tratta di un teatro all’aperto il cui nome identificativo di “Pietrarosa”, lanciò il turismo a Pollina negli anni ’70.
Il territorio di Pollina, nella parte della sua frazione di Finale, è ricco di insenature e spiagge che si affacciano su un mare dalle acque cristalline e i cui fondali incontaminati sono la passione di subacquei e amanti dello snorkeling. Qui da alcuni anni è stata allestita un’area dalla quale ammirare l’orizzonte e lo spettacolo della natura, restituendo bellezza e decoro con una terrazza attrezzata di panchine per godere dei momenti e dei colori più belli che la natura regala all’alba e al tramonto.
Tra le spiagge di Finale ricordiamo la spiaggia Torre Conca, la più frequentata, conosciuta come spiaggia Valtur; la spiaggia Solarium priva di barriere architettoniche che consente, attraverso sistemi di elevatori ed ascensori di raggiungere il solarium. Nelle prossimità, la spiaggia Santa Maria e la spiaggia Costa Turchina.
Di grande interesse ambientale, per la flora e la fauna presenti, è la foce del fiume Pollina, area riconosciuta dall’Unione Europea, dove è possibile ormeggiare piccole imbarcazioni, nel rispetto del territorio, e godere del mare in assoluta tranquillità.
A Pollina si festeggia, nella seconda domenica di Luglio, San Giuliano, patrono della città. Nei tre giorni di festa si svolgono ben quattro processioni tra le quali particolarmente suggestive quella cosiddetta “della farina” e la processione campestre con il simulacro del Santo, che viene portato in giro al grido di “viva San Giuliano”.
Nella penultima domenica di Agosto si festeggia la Madonna della Catena con una processione che porta per le vie della città il suo simulacro. Altre festività a carattere religioso, con processioni il 13 giugno col simulacro di Sant’Antonio, l’Ascensione nella sua data canonica mentre la festa tradizionale di Finale per la sua patrona, la Madonna della Lettera, la cui stele ci accoglie quando varchiamo lo stretto, all’ingresso del porto di Messina, oggi viene festeggiata nella seconda domenica di Agosto.