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Nel cuore del centro storico di Palermo si trova una delle fontane più belle e scenografiche d’Italia

Nel cuore del centro storico di Palermo, a pochi metri dai Quattro Canti, si trova una delle opere scultorie che più rappresenta il capoluogo siciliano considerata, da molti, una delle più belle fontane d’Italia. Stiamo parlando di Fontana Pretoria, posta al centro dell’omonima piazza che prende il nome da palazzo Pretorio, XIV secolo, sede del comune.

L’opera in marmo di Carrara, commissionata da Luigi Álvarez, cognato di Cosimo I de’ Medici e fratello del viceré di Sicilia, fu inizialmente realizzata per palazzo San Clemente a Firenze e successivamente invece, acquistata nel 1573 dal senato palermitano.

Da Firenze dove si trovava, l’opera venne smontata in 664 pezzi, caricata sulle navi e trasportata a Palermo, dove per far posto all’opera, pensata per un ampio luogo aperto, vennero demolite diverse abitazioni. La stessa fontana venne riadattata con l’aggiunta di nuove parti che la resero ancora più grande e più bella. I lavori di sistemazione furono definitamente terminati nel 1581.

Palermo – Fontana Pretoria – Foto di crilaman da Pixabay

L’opera è composta da una vasca centrale circondata da quattro scalinate e da un recinto di balaustre. L’acqua, versata da un Bacco posto in cima alla vasca più in alto, si riversa nelle vasche concentriche più in basso, dando vita a uno scenografico gioco attorno al quale svettano le statue di Venere, Adone, Ercole, Apollo, Diana e Pomona. A queste si aggiungono le allegorie dei fiumi di Palermo, ovvero l’Oreto, il Papireto, il Gabriele e il Maredolce.

La piazza è nota ai palermitani come piazza della Vergogna, a causa della nudità delle statue che compongono la fontana. A Palermo si racconta che le monache del convento di clausura, posto proprio accanto alla piazza, mortificate dalla vista di tale vergogne, di notte uscissero per evirare a martellate le indecenti sculture.

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