La marsalese Anna Grassellino, classe 1981, ha ricevuto, dal Dipartimento dell’Energia statunitense, l’incarico di guidare il nuovo centro dedicato al calcolo quantistico di Chicago, il cui obiettivo sarà quello di sviluppare il più evoluto computer quantistico mai concepito dalla mente umana. In tutti gli Stati Uniti, su cinque centri come questo, quattro sono guidati da uomini. La nostra scienziata coordinerà 200 studiosi con un finanziamento di 115 milioni, proveniente dal Department of Energy.
Il suo curriculum
Laureatasi, in Ingegneria Elettronica nel 2005 a Pisa, ha conseguito un dottorato in Fisica in Pennsylvania, e nel 2008 ha intrapreso la sua attività di ricerca. Dal 2012 presta la sua attività di ricerca a Chicago, prima impegnata negli approfondimenti post dottorato, ora come scienziata e Group leader, settore fisica applicata e tecnologie dei superconduttori. Nel 2017 il presidente Obama, le ha conferito il “Presidential Early Career Award for Scientist and Engineers”, la più alta onorificenza che gli Stati Uniti riconoscono ai giovani ricercatori nei campi della scienza e dell’ingegneria. Le chiamano scienze dure, la matematica, la fisica e l’ingegneria.Servono anni e studi impegnativi per conquistare un posto di rilievo. Il campo della scienziata marsalese Anna Grassellino è la superconduttività a radiofrequenza.
La ricerca negli USA e le eccellenze italiane
“In America ci considerano come un modello“- racconta Grassellino, riferendosi alle scienziate italiane- “Abbiamo molte più studentesse nelle facoltà scientifiche rispetto agli Stati Uniti. I problemi da noi arrivano dopo la laurea, quando si tratta di progredire nella carriera”– continua la nostra scienziata– “Lì gli Usa sono un ambiente più aperto. Mai incontrato ostilità per il mio genere”.
A lavorare al centro guidato dalla marsalese Grassellino un gruppo di scienziate italiane che lei definisce tutte bravissime. I grandi ambienti della ricerca, come il Fermilab a Chicago di Anna Grassellino o il Cern di Ginevra guidato da Fabiola Gianotti, sono dei mondi dove i capi degli esperimenti si chiamano portavoce, vige un’atmosfera di parità ed è il risultato scientifico che conta e chiunque dia un contributo con un calcolo ha ragione, senza gelosie o gerarchie. Tutti per lo stesso scopo! Possiamo allungare la lista delle nostre scienziate con Marica Branchesi che ha annunciato la prima onda gravitazionale nel 2016, Barbara Caputo e Rita Cucchiara che sono ai vertici della ricerca sull’intelligenza artificiale e Lucia Votano che ha diretto i laboratori del Gran Sasso.