Il gioco dimenticato che faceva correre generazioni di bambini
Ricordi di giochi all’aperto e di storie da tramandare

Tra i passatempi più semplici e amati dell’infanzia di una volta c’era il gioco del cerchio, un gioco tradizionale per bambini che ha fatto correre e sorridere intere generazioni. In un’epoca in cui si giocava per strada o nei grandi cortili, bastava una ruota, un bastone e tanta fantasia per vivere momenti di vera spensieratezza.
Il gioco del cerchio: una ruota e tanta abilità
Bastava un cerchione di bicicletta, una ruota o un copertone, e un bastone o una maniglia di ferro per farlo rotolare lungo le strade polverose del paese.
Era un gioco che richiedeva agilità, velocità, equilibrio e coordinazione. Si poteva giocare da soli, cercando di mantenere il cerchio in equilibrio il più a lungo possibile, oppure sfidarsi in piccole gare di velocità con gli amici. Ogni discesa era una prova, ogni curva una sfida da affrontare con precisione.
Un gioco che formava corpo e mente
Il fascino del cerchio stava nella sua semplicità e nelle capacità che richiedeva. Per mantenerlo in movimento era necessario allenarsi, capire come dargli la giusta spinta, imparare a frenare, guidarlo nelle curve e non lasciarlo cadere.
Ore e ore di prove, errori, corse e cadute rendevano il bambino sempre più abile, fino a diventare un tutt’uno con il suo cerchio. Non era solo un gioco: era una scuola di resistenza, concentrazione e perseveranza.
Il gioco del cerchio nell’arte
Il gioco del cerchio è talmente radicato nella cultura europea che compare persino nell’arte. Nel dipinto “Giochi di fanciulli” del 1560, il pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio ritrae decine di bambini impegnati in vari passatempi. In primo piano, due giovani sono intenti a far rotolare un cerchio con un bastone, segno che questo gioco era già allora parte del vissuto quotidiano dell’infanzia.
Dal cortile alla ginnastica ritmica
Il cerchio ha attraversato i secoli conservando la sua essenza di simbolo di equilibrio e armonia. Oggi è uno dei cinque attrezzi della ginnastica ritmica, ma la sua funzione educativa è rimasta invariata: migliorare la coordinazione, la precisione nei movimenti e il senso del ritmo.
Un’eredità da custodire
Il gioco del cerchio non è solo un gioco tradizionale per bambini, ma un patrimonio culturale da riscoprire. Rappresenta un’epoca in cui bastava poco per divertirsi, dove la strada era un luogo sicuro e i rapporti umani erano autentici.
Raccontare e tramandare questi giochi significa recuperare una parte preziosa della nostra memoria collettiva, fatta di valori semplici, socialità e rispetto per il tempo condiviso.