“Di iornu nu ni vogghiu e di notti spardu l’ogghiu”. L’arte di rimandare sempre tutto
Una lezione di responsabilità che ci viene dal passato
Avete mai conosciuto qualcuno che rimanda tutto all’ultimo minuto? Magari un amico, un collega o… forse proprio voi stessi? Se la risposta è sì, allora questo proverbio siciliano fa al caso vostro! Con una punta di ironia e tanta saggezza, “Di iornu nu ni vogghiu e di notti spardu l’ogghiu” fotografa perfettamente l’arte della procrastinazione e le sue (spesso comiche) conseguenze.
Origine e significato del detto “Di iornu nu ni vogghiu e di notti spardu l’ogghiu”
Il proverbio ci riporta a un tempo in cui l’illuminazione nelle case avveniva attraverso i lumi a olio. Di giorno si poteva sfruttare la luce naturale per lavorare o studiare, ma chi rimandava le proprie incombenze finiva per dover utilizzare la preziosa risorsa dell’olio durante la notte. Questo spreco, simbolo di disorganizzazione e mancanza di responsabilità, è al centro del significato del detto.
Questo modo di dire si riferisce a chi trascorre la giornata in attività futili, rimandando i compiti importanti. Quando il tempo stringe, si ritrova costretto a completare ciò che doveva fare di notte, spesso in modo affannoso e poco efficace.
Un insegnamento sempre attuale
La scena è molto comune, soprattutto tra gli studenti: di giorno si distraggono, ma di sera, presi dall’ansia, cercano di recuperare con urgenza il lavoro trascurato. Immaginiamo una madre che sollecita il figlio a fare i compiti durante il giorno. Lui risponde con un vago “Ora”, rimandando continuamente. Alla fine, si riduce a studiare di sera, con la lampada accesa. In passato, avrebbe consumato l’olio del lume, dando origine al rimprovero: “Di iornu nu ni vogghiu e di notti spardu l’ogghiu”.
La tendenza a procrastinare è un comportamento diffuso, che porta stress e risultati mediocri. Il detto ci invita a riflettere sull’importanza di affrontare i “compiti” con costanza e organizzazione. Evitare di “consumare l’olio” è una metafora per risparmiare tempo, risorse e fatica.
Il proverbio “Di iornu nu ni vogghiu e di notti spardu l’ogghiu” è una testimonianza della saggezza popolare siciliana, capace di trasmettere insegnamenti universali attraverso immagini semplici e potenti. Anche nella vita moderna, queste espressioni ci aiutano a comprendere l’importanza di gestire il tempo con responsabilità, evitando le conseguenze di una cattiva organizzazione.
La pigrizia e la mancanza di responsabilità non sono caratteristiche riservate solo ai giovani, ma possono manifestarsi a qualsiasi età. Infatti, rimandare i propri compiti e non affrontare le proprie responsabilità può essere un vizio che non conosce età. Imparare a gestire il proprio tempo, invece, e sviluppare un forte senso del dovere sono passi fondamentali per vivere con maggiore serenità e ottenere risultati concreti. Solo così possiamo evitare di trovarci, come nel proverbio, a “consumare inutilmente l’olio del lume”, sprecando risorse e perdendo opportunità preziose.