La Carruba: frutto siciliano dimenticato dalle svariate proprietà benefiche
Il carrubo è un albero sempreverde dall’aspetto maestoso, che arriva anche all‘altezza di 10 metri, vive fino a 500 anni, e trova il suo habitat naturale in terreni rocciosi e calcarei con climi caldi. Ha fusto eretto, largo e tozzo, molto ramificato e una chioma tondeggiante e folta.
L’albero di carrubo è originario della Siria e da lì si è diffusa in Europa, in Africa Settentrionale, nel Medio Oriente e in Asia Occidentale. Oggi, viene coltivato soprattutto in Spagna, Portogallo, Africa settentrionale e in alcuni Paesi del Medio Oriente. In Italia piantagioni di carrubo si possono trovare in tutto il sud.
L’etimologia del nome viene dal sostantivo arabo “kharrūb”, ma il carrubo è conosciuto anche come “pane di San Giovanni”, perché, la leggenda vuole che il profeta si nutrisse di questa pianta durante i lunghi periodi di ascesi nel deserto.
Le foglie sono grandi e spesse, di colore verde scuro, lucido. In estate produce numerosi fiori rossastri, ma solo le piante femminili fruttificano. La carruba è il frutto dell’albero del carrubo ed appartiene alla stessa famiglia dei legumi, quella delle Fabaceae e al genere Ceratonia e in Italia viene coltivato quasi esclusivamente a scopo ornamentale.
E’ un frutto dalle notevoli qualità con cui abbiamo perso familiarità. Si tratta di baccelli indeiscenti, verdi, che divengono marrone scuro a maturità, lunghi circa 15 cm e contenenti semi durissimi, rotondi e piatti, commestibili. Lo si può trovare solo in alimentari meglio forniti, nel reparto della frutta secca, ma, a volte, con costi abbastanza elevati.
Grazie al suo alto contenuto di fibre e polifenoli, la carruba aiuta in caso di alterato transito intestinale, disturbi digestivi e acidità. Inoltre abbassa i livelli di colesterolo nel sangue ed è un coadiuvante nelle diete dimagranti, perché interferisce nell’azione degli enzimi digestivi e aiuta a creare un senso di sazietà.
È, anche, un’ottima alternativa al cacao, per chi soffre di intolleranza per questo alimento, perché la polpa delle carrube ha un sapore dolciastro, simile a quello del cacao, senza le stesse calorie. Per di più, la carruba è priva di glutine e quindi adatta anche a chi soffre di celiachia.
In Sicilia dove vivo l’albero del carrubbo si estende nel sud sicilia provincia di Ragusa e la sua coltivazione arriva alle porte del territorio di Siracusa e non oltre. Da noi viene coltivata x i suoi frutti, le carrubbe, che vengono avviate nel processo di trasformazione in innumerevoli impieghi.