A finestra cucina nomade. Il food truck siciliano davanti ai tramonti più belli dell’isola
La Sicilia si sa, è la patria del cibo da strada, mangiare all’area aperta circondati da grandiosi monumenti o paesaggi naturali da mozzare il fiato, è un’esperienza senza dubbio da fare se si vuole comprendere appieno la cultura gastronomica Siciliana. Perché é vero, si mangia anche con gli occhi, che ci può essere di meglio allora che un aperitivo a base di prodotti siciliani in riva al mare durante il tramonto?
Sbirciando sul web, alla ricerca di belle storie da raccontare siamo incappati in un food truck rosso, su cui campeggia la scritta ‘A finestra cucina nomade, posteggiato davanti a una delle più belle spiagge della costa sud orientale della Sicilia, la spiaggia di Costa di Carro a Sampieri, proprio di fronte alla Fornace Penna, un meraviglioso rudere di archeologia industriale. Un luogo ricco di fascino, dove è possibile godere di tramonti capaci di incantare chi si ferma ad ammirarli.
Quel furgone rosso dall’aria retrò, le tende bianche, le lucette colorate, i tavoli e le sedie che si stagliano sul mare, infuocato dal tramonto, catturano la nostra attenzione; decidiamo così di contattare al telefono i proprietari di quello che a primo acchito sembra un piccolo ristorante di classe su quattro ruote.
A risponderci al cellulare e a raccontarci di questa bella idea è Caterina, di Modica, proprietaria del furgone insieme al suo compagno Renato e a Marlene e Luca di origini campane lui, maltese lei, ma di origini siracusane.
Caterina vanta una lunga attività in proprio nel campo della ristorazione, attività che ha interrotto per motivi personali e familiari, mentre Marlene e Luca hanno viaggiato in varie località del mondo lavorando in diversi ristoranti, finché hanno deciso di rientrare in Sicilia. I quattro, che avevano alle spalle percorsi lavorativi similari, si sono conosciuti meno di un anno fa e tra loro è nata una bella amicizia consolidatasi e affinatasi in occasione di un’esperienza in comune a Montalbano Elicona, dove Caterina è stata chiamata a gestire un’attività, per un breve periodo, attività nella quale ha coinvolto questi suoi amici.
E’ da questa esperienza in comune e dalle loro affinità che nasce l’idea di fare insieme qualcosa di alternativo, un’attività da far partire con l’arrivo dell’estate, terminato il periodo di lockdown imposto dalla pandemia.
Pensano, partendo dalle loro competenze nella ristorazione, di mettere in atto un’attività che sia in grado di fornire un cibo itinerante, in una modalità innovativa, fresca, con preparazioni della tradizione, coniugando cucina e benessere, estate e mare. Parte la ricerca del mezzo, finché dopo un mese, e dopo averne visti tanti, trovano un furgone rosso dal sapore vintage che da furgone per allestire panini, grazie ai due uomini, diventa una “cucina” in scala ridotta, con opportunità ridotte trattandosi di un furgone, ma che, in periodo di incertezze, tra chiusure e restrizioni, si dimostra una carta vincente perché in grado di offrire un servizio efficiente ed appetibile, proponendo degli aperitivi al tramonto, spostandosi nelle spiagge dove non ci sono strutture, creando gli appuntamenti sulla loro pagina facebook, facendosi conoscere a tal punto da essere invitati agli eventi.
I loro prodotti vengono dal territorio, quasi in maniera amicale, dai contadini di fiducia, con verdure di stagione; presentano ricette siciliane ma di più, con quel tocco di innovazione e sperimentazione proponendo giorno per giorno cinque assaggi per un aperitivo sfizioso, naturale e sano accompagnato da vini del territorio che vengono direttamente da vignaioli. Tutto all’insegna dell’alimentazione sana, calibrata, studiata che poggia le basi su studi e ricerche nel campo alimentare.
Nel loro menù troviamo: Paselle (sfiziose frittelle di farina di piselli), verdure di stagione come melanzane e peperoni, arancini, panelle, germogli, brusche e primi piatti con sugo fresco, melanzane, ricotta salata e basilico.
Al momento i quattro amici stanno divulgando il loro lavoro e la loro esperienza nel ragusano, ma finita l’estate stanno già pensando di modulare la loro attività raggiungendo altre località della Sicilia.
Usano tavolini che mettono a disposizione dei “clienti”, il loro obiettivo però è quello di creare una sorta di “arredamento” sugli scogli con cuscinoni ecc. Il tutto si evolve e si adatta, apportando modifiche, adeguamenti, con le risorse disponibili.
Si sente nel racconto di Caterina entusiasmo e fiducia nel futuro. Certamente hanno saputo creare opportunità di lavoro, hanno realizzato un sogno di libertà, hanno investito nelle loro competenze e hanno dato importanza alla nostra terra. Un’attività che nasce dall’ includere, dal mettere insieme, dall’aprirsi all’innovazione, all’altro. E a noi piacciono le persone che si mettono in gioco dando immagini di luce, di positività, di futuro!